DATI & STATISTICHE

Italiani in via di estinzione:
sempre meno e più vecchi

La popolazione scende sotto i 59 milioni (-32mila). Quattro comuni su dieci perdono abitanti, piccoli centri verso lo spopolamento. In aumento l'età media: 46,4 anni. Liguria la regione più vecchia, Campania la più giovane. In Piemonte 6,6 anziani per ogni bambino

Sono sempre meno i residenti in Italia. Colpa dell’inverno demografico, il calo delle nascite, ma anche di una contrazione degli ingressi dall’estero. Siamo sempre meno e siamo sempre più anziani, con la logica conseguenza che si riduce la porzione di coloro che lavorano (e quindi che producono ricchezza) a vantaggio dei pensionati, che le risorse tendono a drenarle a volerla vedere da un punto di vista prettamente economico.

Al 31 dicembre dello scorso anno, certifica l'Istat, la popolazione in Italia era di 58.997.201 residenti, esattamente 32.932 in meno rispetto al 2021. In dieci anni l’Italia ha perso circa un milione e mezzo di abitanti. I nuovi nati sono stati 393mila nel 2022, quasi 7mila in meno rispetto all’anno precedente (-1,7%) e ben 183mila in meno rispetto al 2008 (-31,8%), anno in cui il numero di nuovi nati registrò il più alto valore dall’inizio degli anni Duemila. I nati da genitori entrambi stranieri sono 53mila e costituiscono il 13,5% del totale.

La diminuzione delle nascite è in gran parte determinata dal calo della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni), oltre che dalla continua diminuzione della fecondità. Nel 2022 il numero medio di figli per donna è pari a 1,24, valore in lieve calo rispetto all’anno precedente (1,25) e in linea con il trend decrescente in atto dal 2010. L’età media al parto rimane stabile rispetto al 2021, pari a 32,4 anni, mentre l’età media alla nascita del primo figlio si attesta a 31,6 anni.

Nel 2022 sono stati celebrati in Italia 189.140 matrimoni, il 4,8% in più rispetto al 2021 e il 2,7% in più in confronto al 2019, anno precedente la crisi pandemica, durante la quale molte coppie hanno rinviato le nozze. Sono state 2.813 le unioni civili tra coppie dello stesso sesso e mostrano un aumento rispetto all’anno precedente (+31%) e un sostanziale incremento anche rispetto al 2019 (+22,5%). Considerando i dati provvisori dei primi otto mesi del 2023 la tendenza all’aumento appare confermata.  Gli stranieri censiti sono 5.141.341 (+2,2% rispetto al 2021), con un’incidenza sulla popolazione residente dell’8,7%.

Il 61,3% dei 7.904 comuni italiani (4.843) perde popolazione rispetto all’anno precedente, mentre un leggero incremento si osserva solo in 2.936 Comuni dove risiedono circa 28 milioni di persone, il 48% della popolazione. Il decremento interessa soprattutto i piccoli centri fino a 5mila abitanti, i due terzi dei quali tendono a rimpicciolirsi. Seguono i Comuni nella classe 50-100mila abitanti (1,2% dei Comuni italiani), tra i quali la quota di Comuni che perde popolazione è pari al 58,9%.  Dei Comuni medio-piccoli, con 5-20mila e 20-50mila abitanti, che costituiscono il 28,3% dei Comuni italiani, perde popolazione poco più della metà (rispettivamente il 51,8% e il 52,8%). Tra i 44 comuni con oltre 100mila abitanti ben la metà guadagna popolazione (erano solo 5 tra il 2020 e il 2021) mentre tra i restanti 22 il saldo è negativo rispetto al censimento 2021 , per un totale di 19.835 residenti in meno.

Aumenta l’età media, pari a 46,4 anni per il totale della popolazione (47,8 anni per le donne 44,9 anni per gli uomini). Rispetto al 2021, quando era 46,2 anni si consegue un ulteriore passo in avanti nel processo di invecchiamento della popolazione, un processo che accomuna tutte le realtà del territorio pur in presenza di una certa variabilità. Oggi ci sono 5,6 anziani (over 65) per ogni bambino con meno di 6 anni, nel 1971 il rapporto era di uno a uno. La Campania, con un’età media di 43,9 anni (era 43,6 nel 2021), continua a essere la regione più giovane mentre la Liguria, con un’età media di 49,5 anni (era 49,4) si conferma quella più anziana. Orta di Atella (Caserta) si conferma il comune più giovane d’Italia con un’età media di 36,9 anni (era 36,6), mentre Ribordone (Torino), appena 50 abitanti, è quello con l’età media più alta, 65,5 anni. Un paio di curiosità che riguardano comuni piemontesi: quello di Salza di Pinerolo ha la maggiore concentrazione di uomini, 191 ogni 100 donne, mentre il piccolo Moncenisio è quello in cui la popolazione è cresciuta di più (+14,6%). Per quanto riguarda il Piemonte gli abitanti sono 4.251.351; ci sono 6,6 anziani per ogni bambino.

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