SLIDING DOORS

Guida la commissione Sanità, vince il bando da primario

Il caso del leghista Stecco, nominato dall'Asl di Vercelli a capo del reparto di Radiodiagnostica dell'ospedale. Si dimetterà dal Consiglio regionale o chiederà l'aspettativa? E se alza i tacchi entra l'ex sindaca di San Germano, a processo per i pacchi Covid

Che sorpresa. Alessandro Stecco è il nuovo primario di Radiodiagnostica dell’Asl di Vercelli. La delibera di  nomina è dei giorni immediatamente precedenti le festività natalizie, da oggi è pubblicata sull’albo pretorio dell’azienda sanitaria. Cinquantatre anni, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Sanità del parlamentino piemontese, Stecco è anche docente associato di radiologia diagnostica all’Università del Piemonte Orientale e responsabile di Neuroradiologia dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Una carriera che viaggia da anni su binari paralleli, quello della professione medica e quello della politica.

Due linee che, sfidando le più elementari leggi della geometria, talvolta si lambiscono e intersecano: da quando siede sui banchi di Palazzo Lascaris, infatti, Stecco è in aspettativa dall’azienda ospedaliera, anche se questo non gli ha impedito (come scritto l’autunno scorso dallo Spiffero) di lavorare per una struttura privata a Genova, “nel tempo libero che riesco a ritagliarmi – come spiegò all’epoca – e nel più rigoroso rispetto della legge”. Nulla di illegale, ci mancherebbe, qualcuno al massimo potrebbe rilevare qualche profilo di inopportunità. Che il presidente della commissione Sanità della Regione (cui spetta il potere di nominare i vertici di aziende sanitarie e ospedaliere) si candidi a fare il primario in un ospedale di quella stessa regione potrebbe essere se almeno da un punto di vista estetico – per carità, lasciamo perdere quello etico – non bellissimo.

Il bando di concorso era stato pubblicato  a fine giugno dal direttore generale Eva Colombo, nominata dall’attuale giunta regionale nel maggio 2021. In queste ore sono stati resi pubblici gli esiti della selezione. Stecco si è classificato al primo posto con 82,455 punti frutto di 25,455 punti assegnati al curriculum e 57 al colloquio. Alle sue spalle Annalisa Oppezzo (77,188) e Riccardo Vigone (72,663). L’incarico ha durata cinque anni ma al momento è incompatibile con la carica politica di Stecco, il quale verosimilmente accetterà l’investitura e un minuto dopo si metterà in aspettativa, nell’attesa che giunga al capolinea il suo mandato da consigliere regionale. Insomma, è possibile che per i prossimi sei mesi l’ospedale di Vercelli resti senza primario, esattamente come adesso.

Dopo le prossime elezioni regionali, se Stecco non sarà rieletto, allora potrà tornare a vestire il camice bianco di un ospedale pubblico. L’alternativa non è meno surreale: in caso di dimissioni da consigliere, infatti, a Stecco subentrerebbe Michela Rosetta, ex sindaca leghista di San Germano Vercellese, finita a processo per aver negato gli aiuti alimentari a stranieri e anziani durante il Covid per recapitarli ad amici e conoscenti.