VERSO IL VOTO

Grana Saraceno nei Cinquestelle

La nota sociologa torinese blandita da Conte per le europee nel collegio Nord-Ovest, dove però già sono in corsa l'uscente Danzì e l'ex deputato Carabetta. Tridico schierato al Centro. Prosegue così la strategia dell'avvocato appulo verso il Pd

Si è schierata contro il Jobs Act e ha pure votato No al referendum costituzionale di Matteo Renzi, al contrario era ed è a favore del reddito di cittadinanza e ha contestato questo governo che l’ha soppresso. Sessantottina nel dna, sociologa del lavoro e della famiglia, tra le intellettuali più intervistate dal Fatto Quotidiano. Non ci sono dubbi, il profilo di Chiara Saraceno è quello perfetto per capitanare la lista del Movimento 5 stelle alle prossime elezioni europee e a sentire ambienti grillini ci sono buone probabilità che Giuseppe Conte risca a ottenere una risposta positiva. Il suo nome è già stato fatto nei giorni scorsi da un altro candidato pentastellato, l’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico, giacché Saraceno sarà tra le docenti della scuola di politica fondato dall’economista cosentino, “La sociologa più attenta alle diseguaglianze” l’ha battezzata Tridico, considerato il padre del reddito di cittadinanza. Una garanzia, insomma.

Nella scuola di politica di Tridico (sorta di Frattocchie grillina), oltre a Saraceno, imbracceranno il registro anche Mario Tozzi, geologo televisivo, che si occuperà di transizione ecologica, l’ex assessore di Veltroni e Marino, Marco Causi, docente di amministrazione pubblica, l’ambasciatore Piero Benassi e la filosofa Donatella Di Cesare, che si prese la ribalta nei giorni dell’attacco russo all’Ucraina per essere tra le più fiere sostenitrici delle tesi di Putin, assieme ad Alessandro Orsini.

Nella sfida a sottrarsi icone e simboli della sinistra di oggi e di ieri, con la candidatura di Saraceno, se confermata, nel Nord-Ovest (lei è di Torino, laureata all’Università di Trento, sposata con un altro mostro sacro dell'intellighentia subalpina, Gian Enrico Rusconi) Conte metterebbe a segno un punto contro Elly Schlein che invece avrebbe strappato un Sì a Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency.

Allo stesso tempo, però, Saraceno toglierebbe un posto a chi da settimane già prepara i santini. Quelli finora citati, infatti, sono i big, coloro che, come accadde già alle elezioni politiche, saranno piazzati direttamente alla testa delle liste del Movimento 5 stelle. Tutti gli altri è probabile debbano sottoporsi alle “europarlamentarie” o comunque al responso degli iscritti. Tra questi, nel collegio del Nord-Ovest, circolano i nomi dell’ex onorevole di Rivoli (Torino) Luca Carabetta e dell’eurodeputata uscente Angela Maria Danzì.

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