LA SACRA RUOTA

Cinesi a Mirafiori, li porta Tavares

Mentre il governo cerca ancora disperatamente un secondo produttore, Stellantis potrebbe aprire le porte dello stabilimento di Torino a Leapmotor. Il gruppo del Dragone in cui l'azienda italo-francese ha investito 1,5 miliardi

Stellantis sta valutando la possibilità di produrre in Italia, nello stabilimento di Mirafiori, i veicoli elettrici del partner cinese Leapmotor. La notizia ha come punto di partenza una dichiarazione dell’amministratore delegato Carlos Tavares che nei giorni scorsi, parlando della partnership con la società cinese, non ha escluso la possibilità che Leapmotor venga a produrre in Italia “se ci fosse un business case adeguato”. Stellantis conferma le parole di Tavares, ma non fornisce ulteriori precisazioni in merito a Mirafiori. La società cinese – secondo Automotive News – potrebbe costruire nello storico stabilimento di Torino 150mila veicoli elettrici a basso costo all’anno, che sarebbero venduti dai concessionari europei di Stellantis. La produzione potrebbe iniziare già nel 2026 o 2027, hanno riferito fonti vicine alla questione.

Oggi a Mirafiori si producono la 500 elettrica e le Maserati Gran Cabrio, Gran Turism e il suv Levante (la produzione di quest'ultimo finirà il 31 marzo). La partnership con Leapmotor prevede l'acquisizione da parte di Stellantis del 21% per 1,5 miliardi di euro e la creazione di una joint venture con sede in Olanda chiamata Leapmotor International controllata dalla società italofrancese.

Fondata nel dicembre 2015 ad Hangzhou, in Cina, quattro anni più tardi Leapmotor lancia sul mercato di casa il primo modello, il coupé elettrico a due porte Leapmotor S01. Nel maggio 2020 Faw e Leapmotor stringono una partnership per sviluppare congiuntamente veicoli elettrici. L’accordo prevede anche la cooperazione congiunta in materia di ricerca e sviluppo e produzione. Sempre nel  2020 Leapmotor lancia il secondo veicolo elettrico, la city car Leapmotor T03 (già commercializzata in Europa con costi intorno ai 20mila euro). A novembre 2020 arriva il terzo veicolo elettrico, la crossover Leapmotor C11. Nell’agosto scorso la casa presenta una nuova piattaforma modulare, dedicata alla produzione di veicoli elettrici. A ottobre Stellantis acquista il 20% di Leapmotor, investendo circa 1,5 miliardi di euro e stringendo con l’azienda cinese anche un accordo di partnership per la progettazione e lo sviluppo nonché per la costruzione di veicoli elettrici.

Leapmotor è specializzata in progettazione e produzione di veicoli elettrici, e questo è un punto chiave, anche con powertrain Erev, Extended range electric vehicle, dove un motore termico funge da generatore per ricaricare le batterie in marcia. 

Nell’ottobre 2023 Tavares dichiarava al Sole 24ore: “Noi vogliamo essere protagonisti non vittime. L’offensiva cinese è visibile dappertutto, vogliamo fare parte di questo cambiamento”. Produrre automobili elettriche più convenienti, quindi, per acquisire un vantaggio sui rivali mentre l’Europa si prepara all’invasione cinese. L’obiettivo strategico di Stellantis “è accelerare il nostro profilo competitivo, focalizzandoci sulle auto migliori” e “su partership molto forti per una migliore mobilità”. Tavares ha motivato anche in questo modo l’accordo strategico con Leapmotor. Così si spiega la querelle con il Governo per gli incentivi alle auto elettriche e si spiegano anche le dichiarazioni del ministro Adolfo Urso, secondo il quale gli incentivi vadano dati alle auto elettriche prodotte in Italia.

Stellantis, all’atto dell’accordo con Leapmotor dichiarava che  sfrutterà l’ecosistema EV tech-first di Leapmotor in Cina per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di elettrificazione del piano strategico Dare Forward 2030, rimanendo aperta a esplorare ulteriori sinergie con il proprio partner. La joint venture inizierà le consegne nella seconda metà del 2024.  Nei prossimi tre anni, il piano di prodotti di Leapmotor andrà a coprire l’intera gamma dei segmenti da A ed E, basandosi su un’esclusiva architettura tecnica con tre piattaforme altamente scalabili con propulsori Bev e Range Extender per Ev.

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