Confartigianato, preoccupa l'aumento della cassa integrazione

Confartigianato Torino esprime preoccupazione per l'aumento della richiesta delle ore di cassa integrazione da parte di tutto il comparto produttivo torinese e piemontese. Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a gennaio 2024 si registra, infatti, un aumento del 62,33% rispetto allo stesso mese del 2023 (da circa 1,3 milioni a circa 2,1 milioni). Per quanto riguarda, invece, le ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a gennaio 2024 l'aumento è del 48%) da circa 802mila a circa 1,2 milioni). "Le imprese artigiane che rappresentiamo - spiega Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino - sono preoccupate per lo spettro della recessione che aleggia su Torino e il Piemonte e l'aumento del numero di ore di cassa integrazione richiesta dalle imprese del nostro territorio costituisce un segnale allarmante. Tutto questo potrebbe tradursi, a breve, in minori ordini e commesse per le imprese artigiane che lavorano nella subfornitura e nell'indotto con un contraccolpo senza precedenti per le micro imprese, poco strutturate e per le partite Iva. Non è più possibile tollerare l'inerzia della politica di fronte allo smantellamento sistematico degli assets strategici del Paese, che purtroppo va a vantaggio della concorrenza estera. Si pone, quindi, un problema morale rispetto alla necessità di tutelare la sopravvivenza del sistema delle imprese italiane e del nostro territorio".

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