URNE VIRTUALI

Il campo largo si è già ristretto: Pd e M5s calano nei sondaggi

L'effetto Sardegna è finito. Calano di quasi mezzo punto i partiti di Schlein e Conte. Balzo di Forza Italia (meglio senza Berlusconi o bolla delle rilevazioni?): intanto le urne virtuali la danno a un'incollatura dalla Lega di Salvini

L’onda della Sardegna si è già arenata. Anzi non è mai arrivata in continente. Sarà per la sconfitta in Abruzzo o lo spettacolo indecoroso nella scelta del candidato in Basilicata o ancora la manfrina in Piemonte, fatto sta che il campo largo pare affossato anche nei sondaggi. A registrare il calo sia del Pd sia del M5s è la Supermedia YouTrend-Agi.

Il partito di Elly Schlein e quello di Giuseppe Conte perdono entrambi lo 0,3% e sono scesi rispettivamente al 19,8% e al 16%. Stabile l’Alleanza Verdi Sinistra al 4,1%. Sotto la soglia “europea” le formazioni l’ex Terzo Polo: Azione di Carlo Calenda è al 3,9%, in calo dello 0,1%, Italia Viva di Matteo Renzi stabile al 3,2%. A seguire +Europa al 2,8%, ItalExit all’1,5%, Unione Popolare all’1,3%.

Resta grossomodo stabile Fratelli d’Italia, il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che perde appena lo 0,1% e scende al 27,5%. Ricostituente per la maggioranza di governo, che resta comunque imprendibile per le opposizioni divise, la vittoria alle Regionali in Abruzzo con la conferma del governatore uscente Marco Marsilio. L’alta tensione è però rappresentata da Forza Italia, guidata dal segretario Antonio Tajani, che continua a minacciare la Lega di Matteo Salvini. Ormai sarebbe soltanto uno 0,2% a dividere i due partiti. Forza Italia ha guadagnato mezzo punto, è all’8%. Noi Moderati di Maurizio Lupi è all’1,2%.

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