Biennale Tecnologia, 160 incontri sul tema delle Utopie realiste

Oltre 160 appuntamenti gratuiti, fra lezioni, dibattiti, incontri, mostre e spettacoli, 280 relatori da tutto il mondo, 25 sedi, di cui 5 principali e 20 off, 17 team studenteschi con i loro prototipi, più di 700 studenti delle scuole superiori da tutta Italia e un villaggio della tecnologia rivolto alla fascia d'età 0-14. Sono alcuni dei numeri della quarta edizione di Biennale Tecnologia, progetto del Politecnico di TORINO, in programma dal 18 al 21 aprile con una festa di inaugurazione il 17. Tema di questa edizione, 'Utopie realiste', declinato in una serie di filoni, come le democrazie digitali, rischi e opportunità dell'intelligenza artificiale, il futuro dell'ambiente fra realismo e utopia, città, mobilità e sostenibilità urbana, nuove tecnologie per la cura e arte, cinema e letteratura per raccontare il futuro. Ad aprire l'evento saranno la lectio magistralis di Telmo Pievani e lo spettacolo 'Homo Deus' con la regia di Gabriele Vacis. "Abbiamo sempre più bisogno - sottolinea il rettore del Politecnico Stefano Corgnati - di un'università che inizia a parlare dei grandi temi della società. In questo periodo storico l'università deve assumersi un ruolo importante nel dialogo che interpreta i grandi temi. Un'università - aggiunge - che entra nel dibattito pubblico, esprime le proprie posizioni con un atteggiamento aperto al dialogo, costruttivo, ma che orienti anche quelle che possono essere le interpretazioni di ciò che accade Biennale Tecnologia è questo e vogliamo aprirci sempre di più alla società, anche ai giovani e mi fa molto piacere che ci sia una grande apertura agli studenti, alle classi, perché significa che l'università si apre sempre di più".

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