CONCORDIA ISTITUZIONALE

L’ultimo dei salviniani: Lo Russo  

Mentre il suo partito è in subbuglio il Capitano trova estimatori all'esterno. Ma a spingere il sindaco Pd a un singolare endorsement sul nuovo codice della strada è una ragione concreta: la metro. E tira anche un buffetto a chi gli ha voltato le spalle in Anci

Mettici il noto pragmatismo dell’amministratore e pure il fatto che il ministro ha sul suo tavolo il dossier della seconda linea di metropolitana. E poi chissà che non si sia voluto pure togliere qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di qualche collega del Pd che non ha assecondato la sua ambizione di scalata all’Anci. Fatto sta che ha fatto alzare più di un sopracciglio l’endorsement del sindaco Stefano Lo Russo a Matteo Salvini, a Torino per la presentazione del Salone dell’Auto.

Il sindaco ha espresso “forte condivisione” di alcuni aspetti del nuovo Codice della strada, come l’obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini e il ritiro della patente per chi usa il telefonino alla guida o abbandona animali. “Siamo per la sicurezza di pedoni, ciclisti, utenti del monopattino” assieme a quella degli automobilisti, ha affermato strizzando l’occhio al ministro “perché le cose stanno insieme” e questi non sono temi di “contrapposizione ideologica”. Lo Russo nella polemica che aveva invece contrapposto il sindaco di Bologna Matteo Lepore a Salvini, ha poi definito “utili” le zone 30 da istituire solo “laddove possibile”. Una posizione morbida sulle strade a velocità rallentata subito incassata dal Mimit con “vivo apprezzamento” per le parole del sindaco Pd “anche in riferimento alle Zone 30”. E chissà che in questo caso Lo Russo non si sia voluto togliere un sassolino dalla scarpa nei confronti del collega emiliano che non avrebbe troppo assecondato le sue mire in Anci, preferendogli il napoletano Gaetano Manfredi.

I rapporti tra Lo Russo e Salvini sono sempre stati più che cordiali sin dalla prima missione romana di Lo Russo, assieme al governatore Alberto Cirio, quando ottennero il commissariamento di Metro 2 e Parco della Salute. Massima disponibilità da parte del ministro a fare tutto il necessario per velocizzare le opere pubbliche. Concretezza e concordia istituzionale. L’approccio che ha contraddistinto sin dall’inizio il mandato del primo cittadino al piano nobile di Palazzo civico. Per questo non stupiscono le sue parole, subito enfatizzate dalla pattuglia di parlamentari e consiglieri regionali leghisti: “Anche il sindaco di sinistra Lo Russo appoggia il nuovo Codice della strada, voluto da Salvini. Dopo anni di immobilismo, qualsiasi amministratore si rende conto dell’importanza di nuove norme per la sicurezza dei cittadini. Anche in questo caso il Pd, che ha promesso battaglia in Senato, dovrebbe ascoltare i suoi sindaci” dice il senatore della Lega Giorgio Bergesio.

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