Manifatturiero Biella-Vercelli-Novara-Vco -0,8% primo trimestre

Nel primo trimestre di quest'anno nell'alto Piemonte il manifatturiero ha fatto registrare un calo di produzione del -0,8%, a fronte della media regionale del -0,4%. A soffrire maggiormente è il comparto tessile-abbigliamento con -8,9%; la metalmeccanica è a -0,7%; in crescita invece l'alimentare con +3% e il settore chimica-gomma-plastica con +4,3%. E' quanto risulta dall'indagine congiunturale della Camera di Commercio Monterosa Laghi Alto Piemonte, che ha coinvolto 641 per un totale di quasi 25mila addetti e oltre 8,7 miliardi di euro di fatturato. Biella registra il dato complessivo più al ribasso con -3,7%, Vercelli e Novara appaiono sostanzialmente stabili rispettivamente a -0,2% e +0,1%, mentre il Vco realizza la variazione più favorevole con +2%. E' generalizzato invece il calo sul fronte del fatturato: -1,5% a livello totale, con -1,8% sul mercato interno e -0,9% sull'estero. Biella si colloca all'ultimo posto della graduatoria piemontese. La scarsa dinamicità nel comparto tessile, elemento comune a tutto il territorio nazionale, penalizza il territorio, che ha forte vocazione settoriale. È infatti la tessitura a registrare la flessione maggiore (-21,4%), seguita dal finissaggio (-11,2%), mentre meno marcata risulta la contrazione per la filatura (-6,0%). Il quadro sostanzialmente stabile di Novara è legato ai buoni risultati di alcuni settori produttivi come la chimica-gomma-plastica, che registra un +10% , e in misura minore dall'alimentare con +3,7%. In calo tutti gli altri settori. Il Vco ha il migliore risultato tra le province piemontesi grazie alla metalmeccanica, la cui produzione cresce del +7%, e nel cui ambito il comparto dell'industria dei metalli si attesta al +6,8%. In calo gli altri settori. Vercelli, pressoché stabile, vede crescerei i settori della chimica (+5,4%), delle altre industrie manifatturiere (+2,5%) e dell'alimentare (+1,5%). In calo gli altri settori.

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