CONTI IN TASCA

Rc auto, Napoli milionaria. Torino più cara di Milano

Costa più di mille euro assicurare un veicolo nel capoluogo campano, oltre 600 a Torino mentre Milano si ferma a 500. Il nordest è più economico. Pesa il numero degli incidenti, il risarcimento medio e i tentativi di truffa. L’analisi di Facile.it

A volte i luoghi comuni si squagliano all’impatto con la realtà, altre volte trovano conferma. Quanti se ne sentono sulla capitale del Sud, ma stavolta ci sono i 12,5 milioni di preventivi raccolti dal sito Facile.it ed elaborati da Adnkronos a provare che Napoli è la città più costosa per assicurare un’auto in Italia, e i motivi sono “elementi terzi oggettivi”, assicurano dal portale online.

Nel capoluogo campano la polizza per la sola responsabilità civile costa 1.135 euro, staccando di gran lunga la seconda città più costosa d’Italia che è Palermo, ferma a 677 euro, poco meno del doppio. Terza è Bari con 671 euro, poi troviamo Roma con 666 euro, Genova (659 euro), seguita da Firenze (639 euro) e Torino (620 euro). In ottava posizione della classifica troviamo Cagliari (610 euro), alla nona Catanzaro (606 euro). Chiude la top ten Perugia, che scende sotto quota 600 euro, attestandosi a 590 euro. Scendendo nella classifica, Bologna si ferma a 546, Milano fa ancora meglio con 501 euro seguita da Trento (481 euro), la prima a scendere sotto quota 500. Il quadro cambia se si allarga l’analisi alle province, dove altre zone d’Italia si avvicinano a Napoli. A cominciare da Caserta, dove ci si attesta a 1.014 euro, o Prato dove costa 824 euro in media.

il Managing Director Insurance di Facile.it Andrea Ghizzoni spiega che “oltre alle caratteristiche soggettive dell'automobilista" come ad esempio l'età, la classe di merito, la storia assicurativa e così via "vi sono elementi terzi oggettivi che hanno un impatto sui prezzi. Uno dei più importanti, ad esempio, è la sinistrosità di una determinata area, vale a dire il numero di sinistri e il rischio incidenti rilevato in zona specifica zona".

Poi c’è ovviamente “il costo medio di risarcimento dei sinistri, calcolato su base territoriale”, che “ha un peso importante nella determinazione della tariffa proposta all'automobilista". Inoltre "c'è il fattore del numero di truffe, o tentativi di truffa, ai danni delle compagnie stesse. Nelle aree dove questi fenomeni sono più diffusi, maggiore sarà il costo della polizza”. Pesano anche l’età media dei veicoli in circolazione e le strategie di ciascuna compagnia assicurativa. Ghizzoni ha aggiunto che dopo i rincari dello scorso anno sull’Rc auto l’inflazione “in lieve calo, ma è ancora presto per dire se" questa diminuzione possa essere "un trend stabile, segno che i rincari del 2023 hanno assorbito completamente gli effetti del nuovo contesto economico, o di una variazione momentanea all'interno di un trend comunque al rialzo".

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