D-DAY

Europee, FdI primo partito. Testa a testa Lega-FI. Schlein doppia Conte

Partito di Meloni in ottima salute, nonostante la buona performance del Pd che però va a pescare nell'elettorato dei Cinquestelle (che crollano). Vannacci non basta a Salvini. Sorpresa Avs con Salis. Renzi e Calenda a rischio sbarramento

Elly Schlein incalza Giorgia Meloni, Giuseppe Conte arretra, Carlo Calenda rischia seriamente di rimanere fuori dal parlamento europeo, mentre Matteo Renzi ed Emma Bonino si avvicinano allo “scopo” con la loro lista nata in vitro da un accordo per la sopravvivenza tra due leader che mal si sopportano, ma senza brillare. Questi sono i primi verdetti di exit poll e proiezioni di Opinio Rai sul voto europeo.

Manca ancora qualche ora per avere risultati reali attendibili ma la fotografia scattata dalle rilevazioni dà qualche indicazione sull’esito finale delle urne. Fratelli d’Italia, al 27,7% secondo la prima proiezione, è la dimostrazione che il partito della premier tiene, nonostante la crescita del Pd (23,7%) che prosciuga il bacino di consenso del M5s, relegato all'11,1%. ben al di sotto dei peggiori sondaggi. Esito frutto dello spostamento del baricentro del partito su posizioni più movimentiste e a tratti populiste su temi interni, come il lavoro, o esteri a partire dalle posizioni su Ucraina e Palesina. Testa a testa tra Forza Italia (10,5%) e Lega (8%), mentre Avs pare aver tratto beneficio da candidatura di frontiera (e di bandiera) di Ilaria Salis e veleggia 6,6 percento, al di sopra dello sbarramento. A rischio Stati Uniti d’Europa (4%) e Azione data un punto sotto lo sbarramento. 

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