SCIUR PADRUN

Confindustria Piemonte al canapo: dopo Gay l'astigiano Amalberto

Martedì i tre saggi concluderanno l'ultimo giro di consultazioni ma i giochi sembrano fatti. In via Vela a succedere all'imprenditore torinese (che tra qualche settimana traslocherà in via Fanti) arriverà l'attuale inquilino di piazza Medici

Con la designazione di Marco Gay, presidente uscente di Confindustria Piemonte, a prossimo presidente dell’Unione Industriali di Torino (l’insediamento è in calendario l’11 luglio) è iniziato il percorso che l’8 luglio porterà all’elezione del nuovo numero uno degli industriali della regione. I tre saggi Roberto Francoli (Novara), Francesco Devalle (Torino) e Patrizia Paglia (Canavese) hanno avuto una prima serie di incontri per raccogliere le indicazioni dell’organizzazione. Oltre agli otto presidenti delle associazioni territoriali, le consultazioni coinvolgono anche Andrea Notari, presidente del Giovani imprenditori di Confindustria Piemonte, Alberto Biraghi, presidente della Piccola Industria piemontese e Paola Malabaila, presidente di Ance Piemonte, e dell’uscente Gay. Le consultazioni termineranno martedì prossimo alle 19, poi le risultanze saranno condivise con il consiglio di presidenza, per arrivare all’individuazione di uno o più candidati. Seguirà l’elezione da parte del consiglio stesso del nuovo presidente, che resterà in carica quattro anni.

Secondo i rumors di via Vela non dovrebbero esserci sorprese. Seguendo la consuetudine che vede alternarsi alla guida dell’organizzazione regionale un esponente del capoluogo con un imprenditore espressione delle realtà provinciali (a rotazione), a rilevare il timone sarà Andrea Amalberto, dal 2018 presidente dell’Unione Industriale della provincia di Asti che il prossimo 29 giugno a sua volta cederà la carica a Luigi Costa, ceo e contitolare di Mista, azienda metalmeccanica di Cortiglione. Amalberto, 56 anni, è amministratore delegato della “Ecologia Lavoro Ambiente” di Asti, società fondata nel 1995 che eroga servizi di analisi e consulenza in diversi ambiti: ambiente, alimenti, formazione, certificazioni, medicina, progettazione, qualità, rifiuti, sicurezza. Inoltre, è amministratore delegato della ditta di famiglia, la F.lli Amalberto Snc, nata nel 1965, che opera nel campo della distribuzione di prodotti petroliferi, efficientamento energetico e fornitura di gas e di energia elettrica. Da qualche settimane è pure entrato nel cda di Ream, la sgr immobiliare delle fondazioni piemontesi, entrato grazie alla cordata astigiana capitana dal sindaco Maurizio Rasero, cui è andata la vicepresidenza.

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