Ricca non lascia

Dicono che… per uno che lascia ce n’è un altro che neanche ci pensa. Nel giorno in cui Andrea Tronzano fa le valigie e trasloca definitivamente dalla Sala Rossa, dopo aver ottenuto la certezza di tornare a sedere tra i banchi della giunta regionale, il leghista Fabrizio Ricca fa sapere che lui, invece, continuerà a dividersi tra il parlamentino piemontese e Palazzo Civico. L’ex assessore allo Sport, che ora guiderà la ridotta falange leghista in Consiglio regionale, pare infatti non avere nessuna intenzione di lasciare lo scranno a Eugenio Bravo, sindacalista della Polizia, primo escluso nella lista del Comune di Torino, che alle ultime regionali gli ha voltato le spalle per sostenere Giuseppe Catizone (lui sì che gli avrebbe assicurato le dimissioni una volta eletto in Regione).

L’uscita di Tronzano, invece, porterà tra i banchi di Forza Italia Federica Scanderebech, che torna in Sala Rossa dov’era già stata eletta nel 2011 con l’Udc prima di saltare in maggioranza con il Pd. E c’è già chi è pronto a scommettere che con la sua esuberanza metterà in ombra il povero Domenico Garcea, confinato nel suo ruolo di vicepresidente d’aula. E Giovanni Crosetto? Il nipote d’Italia ha appena ottenuto lo scranno a Bruxelles, eletto a suon di preferenze. Lui assicura che “l’impegno per Torino continua”, il dottor Emilio Iodice, primo escluso in FdI fa gli scongiuri, ma a giudicare dalle premesse resterà lì in attesa ancora un bel po’.

print_icon