FINANZA & POTERI

Negro vince il Palio di Asti: presidente della Fondazione

L'imprenditore informatico-turistico prevale nettamente sull'altro aspirante, l'ottuagenario Aldo Pia, farmacista e collezionista seriale di incarichi: 10 voti a 5. Vice la consulente del lavoro Petrizzi, considerata fedele ancella del sindaco Rasero

Alla fine ha vinto lui. Astuto come una volpe non si è esposto fino all’ultimo e oggi pomeriggio è stato eletto presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti per il prossimo quadriennio. Livio Negro, 60 anni, imprenditore nel settore informatico e, più recentemente, albergatore di alto rango con un relais di lusso e ristorante gestito dallo chef stellato Cannavacciuolo, attuale presidente del Parco Paleontologico, ha prevalso sull’altro candidato in lizza, Aldo Pia, farmacista astigiano collezionista seriale di incarichi, attuale presidente provinciale e vice regionale di Confcommercio, fino all’aprile scorso componente del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo, dopo essere stato vicesindaco di Asti, presidente della locale Camera di Commercio, presidente della Banca di Asti e di Biverbanca, regnando sul sistema bancario astigiano dal 2003 al 2020.

Aldo Pia, che nella sua battaglia non è riuscito a incassare il sostegno della politica astigiana di centrodestra che governa la città del Palio, abbandonato dal suo ormai ex amico e sodale Maurizio Rasero che è sindaco, presidente della Provincia di Asti e kingmaker delle nomine nel parlamentino della fondazione, è stato sonoramente bocciato raccogliendo solo 5 voti su 15 dal consiglio d’indirizzo che ha eletto Negro presidente, nonostante il suo gran lavorio per convincere i votanti a sostenere il suo profilo di persona competente, esperta e autorevole (così almeno si è autodefinito nelle interviste rilasciate negli ultimi giorni).

I consiglieri però non hanno ceduto alle lusinghe dell’ottuagenario Pia, attenendosi agli accordi politici che hanno portato l’imprenditore informatico-turistico sullo scanno più alto di corso Alfieri ed eleggendo come sua vice la consulente del lavoro Carmelina Petrizzi, considerata fedele ancella di Rasero. Negro, figura apprezzata non solo dal mondo politico piemontese, ha riscosso il grasdimento anche degli ambienti ecclesiastici e di ampi settori del volontariato e dell’associazionismo. Al termine della seduta i consiglieri hanno ringraziato Mario Sacco per gli otto anni di presidenza con un lungo applauso e gli hanno consegnato una targa ricordo.

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