Alessandria, braccianti in presidio davanti alla Prefettura

"Chiedevamo di discutere la situazione dei braccianti marocchini ex Lazzaro, che devono ricevere ancora 400mila euro, con sentenze passate in giudicato, però non ci hanno ricevuto". Lo riferisce Antonio Olivieri, portavoce del presidio permanente di Castelnuovo Scrivia (Alessandria), una realtà autorganizzata di ex braccianti della Lazzaro, azienda agricola del posto, che si è ritrovato oggi in piazza della Libertà davanti alla sede della Prefettura. Un'occasione anche per richiamare l'attenzione sulla piaga del caporalato, "riportando l'attenzione sulla morte di Satnam Singh nell'Agro Pontino e la recente inchiesta nelle Langhe". Il presidio si è poi spostato sotto il vicino Municipio, dove una rappresentanza ha incontrato l'assessore Enrico Mazzoni. "Ci ha ascoltato e manifestato disponibilità ad affrontare il problema degli sfratti nelle case popolari di via Plana e del sobborgo di Spinetta Marengo - conclude Olivieri -, altra criticità su cui il nostro impegno resta alto". 

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