Sos consigliere circoscrizionali Torino, "molestie dai colleghi"

Molestie, commenti e allusioni di natura sessuale sarebbero state rivolte a quattro consigliere della Circoscrizione comunale 2 di Torino, le quali ieri sera, durante il consiglio si sono alzate in piedi hanno letto una lettera indirizzata al presidente dell'assemblea, Luca Rolandi, denunciando quanto accaduto. Nel capoluogo piemontese scoppia dunque un nuovo caso MeToo, dopo quello del febbraio scorso all'università. "Ora basta", hanno detto le quattro esponenti di Pd, M5s e Sinistra Ecologia, Sara Russo, Rita Grimaudo, Anastasia Guarna e Elena Variara. "Siamo state oggetto di inopportune allusioni di natura sessuale, commenti svilenti la nostra capacità intellettiva e osservazioni indecorose sul nostro abbigliamento", hanno spiegato aggiungendo che "tale condotta è a dir poco riprovevole e assolutamente inaccettabile ovunque avvenga, ma ancor di più in un contesto istituzionale". Gli atteggiamenti sessisti sarebbero stati perpetrati da "un ristretto numero di consiglieri uomini", ma non per questo va attenuata "la gravità della situazione". Gli atteggiamenti "non si limitano all'ambito istituzionale, ma si estendono alla sfera privata attraverso l'invio di messaggi inappropriati tramite l'applicazione WhatsApp". Per le consigliere i comportamenti "configurano illeciti di natura penale e qualora questa situazione non venisse affrontata e risolta - aggiungono - ci vedremo costrette a intraprendere le opportune azioni legali a tutela dei nostri diritti e della nostra dignità". "La lettera mi ha molto colpito - replica il presidente Rolandi - sono ferito e avvilito da questa situazione. Convocherò una capigruppo per chiarire quanto accaduto, con la speranza che ritorni un clima normale, nel massimo rispetto della dignità di tutte le persone coinvolte".

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