CAPITALISMO MUNICIPALE

Iren, a Bufo il posto di Signorini 

Confermate le indiscrezioni dello Spiffero. L'attuale ad della controllata Mercato del gruppo è stato scelto dal sindaco di Genova Bucci. Tra le diverse opzioni è quella meno gradita alla diarchia Dal Fabbro-Ferretti e destinata a creare qualche malumore interno

Tutto secondo copione: Gianluca Bufo è il nuovo amministratore delegato di Iren. La decisione del sindaco di Genova Marco Bucci restituisce alla città della Lanterna la guida operativa della multiutility. Succede a Paolo Emilio Signorini, il manager che dal Porto l’inquilino di Palazzo Tursi aveva imposto nonostante le forti perplessità manifestate dagli altri Comuni soci e da ampi settori del mondo finanziario. Travolto dal terremoto giudiziario ligure, Signorini è finito in carcere a Marassi dove ha firmato la lettera di dimissioni, seguita dal licenziamento. Bucci, alle prese con problemi di salute e ammaccato dalla caduta del suo principale referente politico Giovanni Toti, opta per una soluzione interna, puntanto a riprendere le deleghe (se non tutte, almeno gran parte) spartite tra il presidente Luca Dal Fabbro e il vice Moris Ferretti, espressione rispettivamente di Torino e di Reggio Emilia, in questo lungo interregno iniziato nei fatti dopo l'uscita di Gianni Vittorio Armani, ultimo ad con pieni poteri.

Bufo, classe 1973, laureato in Ingegneria meccanica a Padova, è veneziano ma adottato da Genova dove Iren mercato, che ha guidato fino a oggi, ha la sua base. Un rapporto, quello con l’inquilino di Palazzo Tursi coltivato in questi ultimi anni da incontri periodici, al punto che più d'uno in Iren sospettava che fosse l’orecchio di Bucci all’interno dell’azienda. Sarà anche per questo che, rispetto alle varie ipotesi circolate nei giorni scorsi, quella di Bufo pare sia la soluzione meno gradita ai diarchi Dal Fabbro-Ferretti e anche destinata a creare qualche malumore nella prima linea dell’azienda.

Bufo, che sarà cooptato nel Consiglio di amministrazione di Iren e nominato ad già dal prossimo settembre. manterrà ad interim la carica nella controllata anche se non cumulerà gli emolumenti. Doppio incarico che testimonia il carattere di provvisorietà della scelta odierna. La decisione è stata annunciata stamattina dopo che nei giorni scorsi si è riunito il comitato di sindacato di cui fanno parte oltre a Bucci il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il nuovo sindaco di Reggio Emilia Marco Massari. Un assetto che accompagnerà Iren fino alla chiusura dell'esercizio 2024, quando scadranno gli organi e non è affatto scontata la loro riconferma. Soprattutto Torino, riferiscono insider di Palazzo civico, potrebbe rivedere i suoi piani e proporre un altro nome.