Nursing Up, serve azione urgente per indennità infermieri

In Piemonte il Nursing Up chiede "un'azione urgente per l'indennità degli infermieri", dopo avere appreso che la Regione sta valutando l'aumento degli stipendi per rendere più attrattiva la professione, prendendo esempio da altre Regioni italiane. "Come di consueto - afferma il presidente regionale Nursing Up, Claudio Delli Carri - apprendiamo queste notizie dai giornali, e purtroppo il cambio dell'assessore non sembra aver portato a un cambiamento nelle modalità comunicative. In Valle d'Aosta l'indennità ammonta a 350 euro: inizialmente destinata solo agli infermieri, è stata poi estesa ad altre professioni sanitarie. Questo provvedimento ha attenuato la fuga di professionisti verso la Svizzera, ma non ha risolto il problema alla radice. In compenso, sono aumentate le richieste di trasferimento in entrata". "Il sistema sanitario italiano, che conta 21 realtà sanitarie diverse - sottolinea - crea una competizione interna tra le Regioni, con un continuo spostamento degli infermieri da una all'altra. Se il governo centrale non interviene con una soluzione strutturata e mirata, queste iniziative locali rischiano di essere inefficaci". "Ma nel frattempo in Piemonte - aggiunge - non possiamo stare a guardare. Chiediamo un'indennità di attrattività per gli infermieri di 500 euro mensili. Pare che siano stati individuati i fondi per i prossimi tre anni, ma 150 milioni di euro per un triennio non sono sufficienti: si tradurrebbero in soli 200 euro al mese per ogni infermiere, una cifra troppo bassa". "Chiediamo - dice ancora - che l'indennità sia mirata ai settori più critici e di alta complessità, dove c'è maggiore carenza di personale e dove le responsabilità e i rischi sono più elevati. In questo modo si restringerebbe il numero dei beneficiari, consentendo un aumento significativo dell'indennità, con l'obiettivo minimo di raddoppiarla".

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