Ravello (FdI), Salone dell'Auto superati tempi dell'oscurantismo 

"Il Salone dell'Auto di Torino cresce e ciò non può che essere motivo di soddisfazione e di speranza. Sono finalmente lontani e, voglio sperare, definitivamente superati i tempi dell'oscurantismo e della demonizzazione di pentastellata memoria. Torino non è solo questo, lo ha ampiamente dimostrato, ma auto e automotive sono elementi storicamente e socialmente caratterizzanti in questi territori: va garantita continuità, non è possibile mettere la parola fine senza gravi ripercussioni". Ad affermarlo Roberto Ravello in una nota è il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia in Piemonte. "La decrescita - continua Ravello - non può mai essere 'felice': lo dimostrano le criticità di Mirafiori e dell'indotto ma, soprattutto, le preoccupazioni, più che legittime, dei lavoratori e delle loro famiglie. Passeggiando tra gli stand, in attesa che Stellantis chiarisca e attui un piano industriale che non può prescindere dall'Italia e da Torino, è palese l'interesse cinese per il comparto: su un eventuale ruolo attivo di un secondo player non possono esserci preclusioni ma, è bene ribadirlo, nemmeno sconti. Servono garanzie in ottica progettuale, produttiva e occupazionale, all'interno di un progetto di lungo respiro che eviti quel mordi e fuggi imprenditoriale purtroppo sempre più frequente".

print_icon