ECONOMIA DOMESTICA

10mila posti a rischio in Piemonte. "Dov'è il tavolo promesso da Cirio?"

Vanno rifinanziati gli ammortizzatori sociali o a farne le spese saranno i lavoratori. Allarme della Cisl: "Il governatore avvii subito il confronto con le parti sociali". Su Mirafiori da Tavares solo "annunci, mentre lo stabilimento si svuota" Altri produttori? "Parliamone"

Stellantis e ex Ilva sono i “sorvegliati speciali”, ma a preoccupare la Cisl è l’intero indotto dell’auto. "Se non saranno rifinanziati in tempi brevi gli ammortizzatori sociali, in Piemonte circa 10 mila posti di lavoro solo nel settore metalmeccanico rischiano di sparire". A farne le spese secondo il sindacato saranno soprattutto i lavoratori dell’auto ma anche nella siderurgia, dove oltre all’ex Ilva è in bilico anche lo stabilimento di Racconigi, per oltre un migliaio di addetti che rischiano di perdere il posto.

Temi trattati nel Consiglio generale della Cisl piemontese. Al suo termine il segretario Luca Caretti insieme a Daniela Fumarola, parte della segreteria Cisl nazionale, hanno fatto il punto sulla crisi industriale di Torino e Piemonte. In primis, la necessità che il governatore Alberto Cirio si faccia subito carico del problema. "Il presidente Cirio apra subito il tavolo sugli ammortizzatori sociali da lui annunciato e avvii anche un confronto con il sindacato su un piano straordinario di formazione per supportare la trasformazione in atto. Il fattore tempo è decisivo per dare una prospettiva di futuro a migliaia di lavoratori piemontesi" ha chiesto il segretario Caretti.

Oltre a indotto e siderurgia “preoccupa l'indotto auto, che in regione occupa decine di migliaia di addetti e soprattutto il futuro di Mirafiori che, nonostante le affermazioni di Carlos Tavares, continua a svuotarsi e a ridurre gli organici in attesa di nuove produzioni come la nuova 500 ibrida dal 2026". E sull’ipotizzato arrivo di altri costruttori, in primis cinesi Caretti invita ad affrontare la questione con seriet: “Soggetti alternativi a Stellantis? Bene, parliamone a un tavolo. Ma non sui giornali. Non si deve arrivare con l’acqua alla gola, in una situazione in cui si finisce per accettare tutto, per disperazione”.

Nel corso dell’incontro si è parlato delle vertenze aperte in Regione (da Mirafiori alla Sfc Solutions fino alla Barry Callebaut) insieme al tavolo nazionale sull'automotive e Stellantis, insieme all'avvio del percorso congressuale che si concluderà a maggio 2025 con la celebrazione del XIV Congresso regionale Cisl.

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