LOTTA DURA

Sanità privata in sciopero, medici e infermieri incrociano le braccia

Il contratto Aris Aiop è fermo al 2018, mentre i lavoratori delle Rsa attendono lo sblocco della contrattazione da oltre 12 anni. Mobilitazione il 23 settembre: "Chi garantisce la salute di tutti i cittadini merita dignità nel lavoro"

“Chi garantisce la salute di tutti i cittadini merita dignità nel lavoro. Lunedì 23 settembre incroceranno le braccia per tutto il giorno le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris Rsa”. Lo annunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ricordano in una nota lo sciopero nazionale del prossimo lunedì con cortei e presidi in tutta Italia, a partire dalle 10. Ancona, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Palermo, Abano Terme, Napoli, Trieste, Campobasso, Bari, Pescara, Torino, Roma, Trento, Cagliari e Catanzaro sono solo alcune delle città coinvolte per un comparto che conta oltre 200mila impiegati. Il presidio di Torino si terrà davanti al Grattecielo della Regione Piemonte dalle 9,30 alle 12.

“Abbiamo chiesto da mesi l'apertura dei tavoli - proseguono i sindacati - quello per il rinnovo del contratto sanità privata Aris Aiop, fermo al triennio 16/18, e quello per il nuovo contratto unico delle Rsa dove i lavoratori attendono lo sblocco della contrattazione da oltre 12 anni. Le due associazioni li hanno però negati entrambi, vincolandoli al finanziamento da parte dello Stato. Una risposta per noi inaccettabile”. “I presidi saranno per noi l’occasione per chiedere a gran voce che venga revocato l'accreditamento alle strutture che non rinnovano i contratti o che applicano contratti che non rispettano la dignità del lavoro garantendo salari dignitosi. Queste strutture - concludono - destinatarie di appositi finanziamenti pubblici da parte delle singole regioni, stanno continuando a svilire e sottopagare oltre 200mila lavoratrici e lavoratori che ogni giorno si prendono cura di chi ha bisogno di assistenza”.

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