Tav, tornare con i piedi per terra

La grande manifestazione di Susa e il movimento riporta tutti alla realtà. Alla farsa della politica ha risposto la grande partecipazione dei cittadini della Valle. Saremo presenti anche alle prossime iniziative per contrastare un'opera inutile e devastante

Da una parte la politica continua ad alimentare la sua farsa: la super talpa data già per funzionante, ma in realtà addirittura priva di alimentazione e di certificazioni di conformità; accordi vincolanti ed irreversibili che in realtà non sono tali e ratifiche fatte in fretta e solo in un ramo del Parlamento; compensazioni per il territorio prima confermate, poi rimandate o eliminate con il successivo decreto legge; il bilancio prevede finanziamenti inesistenti per le Grandi Opere. Dall’altra il movimento No TAV riporta tutti alla realtà: la valle non si è arresa e continua a ribadire con determinazione le ragioni del no a questa inutile, devastante e costosissima opera.

Un lunghissimo corteo, aperto come sempre dalle famiglie e dai bambini valsusini, si è snodato nel pomeriggio per le strade di Susa, dimostrando ancora una volta quanto sia forte e determinata l’opposizione al TAV. Un grido fortissimo, una richiesta di ascolto che la politica non può più ignorare.

Il MoVimento 5 Stelle era presente, come sempre senza bandiere, e lo sarà anche in occasione dei prossimi appuntamenti: il 20 novembre a Roma, in occasione del vertice Italia-Francia in cui i parlamentari M5S consegneranno le firme degli imprenditori di Etinomia e dei cittadini che vogliono un modo diverso di fare impresa, e il 6-7 dicembre in Valsusa, per le iniziative organizzate dal movimento in occasione dell'ottavo anniversario della liberazione di Venaus.

 

*Davide Bono (Consigliere regionale), Marco Scibona (Senatore), Alberto Airola (Senatore), Laura Castelli (Deputata), Ivan Della Valle (Deputato), Vittorio Bertola (Consigliere comunale Torino)

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