Cuneo, la politica si dia una mossa

Le gravi difficoltà del momento impongono di giungere in modo rapido e condiviso all'individuazione del candidato sindaco del centrosinistra

Sono momenti di profondo scoramento per chi ama l’Italia e non accetta che la sua già difficile situazione economica ed occupazionale venga ulteriormente appesantita dal comportamento del Presidente del Consiglio dei Ministri che sta creando un ulteriore pesante macigno sulla nostra credibilità, proprio in un momento drammatico per il futuro del Paese.

 

A Cuneo si stanno vivendo momenti di particolare preoccupazione che sono sfociati, la scorsa settimana, in tre momenti di protesta che debbono essere presi in seria considerazione per gli effetti che, se non si giungerà a trovare soluzioni positive, potrebbero produrre. Lo stato sociale con i livelli d’assistenza che, grazie anche alla tenacia degli amministratori locali, delle famiglie dei disabili e degli operatori, sono stati assicurati, rischia di crollare sotto i colpi dei tagli di spesa previsti nelle manovre governative e delle mancate ricoperture regionali. Proprio in un momento di forte difficoltà, i ceti più deboli della popolazione rischiano di trovarsi colpiti in modo pesante senza avere la possibilità di reagire. Difendere lo stato sociale, come ribadito da migliaia di persone convenute a Torino davanti al Palazzo della Regione, costituisce una delle necessità primarie.

 

La vicenda Alpitour, col rischio di chiusura della sede cuneese, non solo può privare la città di una delle sue più prestigiose attività, in un momento di rilancio turistico del cuneese, ma mette a repentaglio 300 posti di lavoro, molti dei quali occupati da personale femminile o da lavoratori che, per l’età, saranno difficilmente ricollocabili. La preoccupazione, infine, sul futuro degli enti locali e sulla loro capacità di far fronte alle esigenze dei cittadini, essendone i primi interlocutori, alla luce anche delle misure previste nella manovra di metà agosto, hanno indotto il movimento dei sindaci a testimoniare disagio e preoccupazioni con un clamoroso gesto di protesta per sensibilizzare i cittadini sui rischi cui vanno incontro e sulle preoccupazioni sulla possibilità di poter ancora continuare a svolgere un essenziale ruolo di collante sociale del territorio.

 

Ecco perché credo che, in previsione delle elezioni amministrative di Cuneo del prossimo anno, l’attuale maggioranza debba operare ogni sforzo per giungere ad una sintesi nel programma ed anche ad individuare, con celerità, il candidato sindaco che sarà chiamato, con ogni probabilità, a governare il territorio in momenti difficile e confusi. Va operato, in questo senso, ogni utile sforzo, attraverso sacrifici da parte delle varie componenti, perché è di primaria importanza che una coalizione che ha, fino ad ora, amministrato in modo soddisfacente si sforzi di trovare una sintesi in grado di consentire la presentazione di un programma condiviso e l’individuazione di un candidato che sappia farsene interprete.

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