Gioco azzardo: operatori chiedono revisione legge Piemonte 

Aprire un tavolo di confronto con l'obiettivo di rivedere la legge piemontese sul gioco d'azzardo in modo da tutelare, oltre al diritto alla salute dei giocatori, quello al lavoro per un settore che rischia di non sopravvivere. Lo chiede Assotrattenimento, associazione degli operatori del settore, i cui rappresentanti sono stati auditi oggi in Consiglio regionale. Secondo gli operatori, la legge regionale piemontese non ha ridimensionato il giocato, ma solo spostato i giocatori, penalizzando in particolare le slot machine, "con esiti assai negativi per un intero settore imprenditoriale e per l'indotto di bar e tabaccherie". Dati alla mano, Assotrattenimento ha confrontato la raccolta prima e dopo la legge, riscontrando una flessione del 28,2% per le slot machine, compensato dall'aumento di altri prodotti quali Gratta e vinci (+11,8%), Vlt (Video lottery terminal) +8,94%, Bingo di sala +1,69% e Lotto (+10,5%). Durante l'incontro, moderato dal presidente del Consiglio Nino Boeti e alla presenza degli assessori Antonino Saitta (Sanità) e Gianna Pentenero (Lavoro), è stata riconosciuta in modo bipartisan da alcuni consiglieri la necessità di inserire dei correttivi per migliorare la legge. 

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