Favori al teatro Regio, pm chiede condanna ex corista

Un anno di reclusione è la condanna chiesta dalla pm Elisa Buffa per Roberto Guenno, l'imputato del processo - celebrato a Torino - per una vicenda di presunti favoritismi al Teatro Regio che risale al 2018. Guenno lavorava nel teatro come corista e, secondo l'accusa, sfruttò le proprie conoscenze fra il Movimento 5 Stelle, all'epoca in cui Chiara Appendino era sindaca, per aiutare William Graziosi a diventare sovrintendente, ottenendo in cambio dallo stesso Graziosi un incarico amministrativo. La pm ha sottolineato che la Appendino - che è stata ascoltata come testimone in una delle udienze precedenti - fu "condizionata" da Guenno, del quale "si fidava". Per la procura l'episodio è da considerare un traffico di influenze illecite. È contestata anche la turbativa d'asta, considerata più grave, per l'assegnazione, nel 2020, di un incarico a un imprenditore (uscito dal processo patteggiando la pena). La Fondazione Teatro Regio si è costituita parte civile e ha chiesto un risarcimento.

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