Fca: priorità manager per Europa e futuro fabbriche Italia

E' una seconda parte dell'anno molto "calda" quella che si prospetta per il gruppo Fca tra scelta del nuovo manager a cui affidare le attività europee e italiane dopo le dimissioni di Alfredo Altavilla, e la necessità di dare indicazioni più precise sui modelli previsti per gli stabilimenti italiani dal piano industriale presentato da Sergio Marchionne. C'è anche un terzo fronte, quello della scissione della controllata Magneti Marelli prevista entro l'anno. La nomina del successore di Altavilla - le deleghe ad interim le ha tenute il nuovo amministratore delegato Mike Manley - ha una grande rilevanza. E' molto probabile che John Elkann opti per un manager italiano per dare un segnale sulla centralità del Paese nelle strategie del gruppo e perché il suo ruolo sarà fondamentale in vista del lancio di nuovi modelli e per le relazioni con il governo sullo sviluppo dell'elettrico, dopo i contatti già avviati tra Marchionne e il ministro Luigi Di Maio. Il toto-successore è già partito da diversi giorni. I nomi circolati sono quelli di Pietro Gorlier, ceo di Magneti Marelli e Mopar, di Davide Mele, che ha lavorato a fianco di Altavilla nell'Emea, di Gianluca Italia, responsabile del mercato italiano e di Daniele Chiari, responsabile delle relazioni istituzionali e dello sviluppo prodotti nell'Emea. 

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