Azione cattolica, 150 anni fondazione celebrati a Torino 

I festeggiamenti per i 150 anni dell'Azione cattolica, partiti nel maggio 2017 a Roma, sono arrivati oggi a Torino. Il via questa mattina al Sermig con un intervento di Raffele Cananzi, presidente dell'associazione fra fine Anni Ottanta e inizio Novanta. Nel pomeriggio, prima della recita dei Vespri che chiuderà la manifestazione, interverrà l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia. Cananzi ha ricordato per i tanti giovani presenti all'incontro la storia dell'Azione cattolica a partire dai primi passi della Società della Gioventù Cattolica Italiana, fondata nel 1867 Mario Fani e Giovanni Acquaderni. "L'Azione cattolica - ha affermato Cananzi - è una grande fonte di promozione umana. Mentre evangelizziamo, con gli ideali che affermiamo e le buone che mettiamo in essere, promuoviamo il Paese". L'ex presidente nazionale, affiancato al tavolo dei relatori dall'attuale delegato per il Piemonte e la Valle d'Aosta Vittorio Rapetti, ha rammentato come agli esordi l'associazione fosse nata per difendere lo Stato Pontificio e il perduto potere temporale del Papa. Fu Pio IX con l'enciclica Non Expedit del 1874 a vietare ai cattolici italiani di occuparsi di questo tema, e in generale di politica, visto che lo Stato italiano era nato in contrapposizione a quello pontificio. Il divieto fu abbandonato solo alcuni decenni dopo, quando emerse di una concezione conciliatoria degli interessi del Papa e del Paese. Ma la nascita della Democrazia Cristiana, nel 1942, sancì la definitiva separazione fra il partito, dedito alla politica, e l'associazione, attiva invece sul piano religioso e sociale.

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