Infanzia, da Regione Piemonte 18 mln a Comuni

Per questo anno scolastico la Regione Piemonte mette a disposizione dei Comuni circa 18 milioni con cui le amministrazioni locali possono sostenere i servizi educativi per l'infanzia, a titolarità propria o privata, purché in convenzione con l'ente pubblico. Lo prevede una delibera della Giunta Chiamparino, approvata su proposta dell'assessora all'Istruzione, Gianna Pentenero. Per accedere alle risorse (2 milioni di fondi regionali; 15,6 nazionali) i Comuni sede di almeno un servizio educativo (asili nido, micro-nidi, sezioni primavera, centri di custodia oraria e nidi in famiglia) possono presentare domanda rispondendo all'avviso pubblicato sul sito della Regione. "Dallo scorso anno, con i primi atti di programmazione del fondo nazionale per lo 0-6 - afferma Pentenero - abbiamo ritenuto prioritario il sostegno ai servizi per la prima infanzia: consolidare la rete degli asili nido, favorire il pieno utilizzo dei posti esistenti e ridurre l'onere economico per le famiglie. Quest'anno la scelta si potenzia grazie a ulteriori risorse. Auspico intanto che si possa arrivare a breve all'approvazione della legge regionale sul riordino dei servizi educativi che permetterà ai Comuni di diventare sempre di più il soggetto regolatore dell'intero sistema". La copertura dei servizi per l'infanzia in Piemonte è del 32,6%, in linea con l'obiettivo del Consiglio europeo di Lisbona che nel 2000 si prefiggeva di raggiungere entro 10 anni il 33%. L'indicatore relativo alla scuola dell'infanzia (3-5 anni) è stato lo scorso anno del 94,7%. 

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