Pd: Calenda,Italia non ha più tempo, Gentiloni scenda in campo 

"Un grande giorno per l'Italia, un pessimo giorno per il Pd. Non si può aspettare oltre. Gentiloni scenda in campo". E' l'appello che l'ex ministro Carlo Calenda lancia dal suo profilo Facebook. "Ieri - spiega - è stata una meravigliosa giornata di impegno civico. Le piazze di Torino e Roma ma anche le tantissime persone che incontro in giro per l'Italia, dimostrano che il paese si sta risvegliando". "Questo impegno civico - sottolinea - cerca una casa, una rappresentanza che oggi non trova". "Per contrasto ieri - fa osservare ancora Calenda - è stata una pessima giornata per il Pd. Una giornata purtroppo uguale a tante altre, quasi tutte le altre dal 4 marzo in poi. Da un lato da Salsomaggiore partivano accuse, rivendicazioni e astio nei confronti di tutti quelli che non erano presenti, fino ad evocare l'ennesima scissione, dall'altro dalla riunione dei militanti under 35 si rispondeva con analoghi toni e contenuti. Così non si può andare avanti". "Il Pd - è la sua analisi - è un partito paralizzato dai rancori e dai personalismi. E' mia profonda convinzione che il congresso aumenterà le fratture. E' facile prevedere gli "alti" contenuti del dibattito congressuale: Marco Minniti verrà descritto come un burattino di Matteo Renzi e Nicola Zingaretti come la quinta colonna del M5s. Entrambe queste descrizioni sono false. Si tratta di due persone di prim'ordine che possono degnamente rappresentare tutto il Partito Democratico. Eppure i "fedayyin" Renziani e Antirenziani già pregustano la prossima ordalia", conclude. 

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