GRANDI OPERE

Il madaMino Sì Tav vede Salvini

L’ex sottosegretario berlusconiano Giachino consegna al ministro le sottoscrizioni della petizione online con oltre 106mila firme. Il leader leghista garantisce: “La nostra posizione non cambia”. Ma resta prudente per non creare altre fibrillazioni con gli alleati

Mentre la delegazione delle organizzazioni datoriali e sindacali si trovava a Palazzo Chigi per illustrare al premier Giuseppe Conte, al suo vice Luigi Di Maio e al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli l’appello per la realizzazione della Torino-Lione, al Viminale saliva il pirotecnico Mino Giachino, accompagnato dal capogruppo della Lega a Torino Fabrizio Ricca. L’ex sottosegretario dell’ultimo governo Berlusconi e animatore assieme alle madamin dell’adunata dei 30mila in piazza Castello ha incontrato nel primo pomeriggio Matteo Salvini per consegnargli la petizione online pro Tav, che ha raggiunto le 106mila sottoscrizioni.

“La posizione della Lega è sempre la stessa. Sulla Tav io tifo per il sì sempre e comunque. Aspettiamo l’esame finale dei tecnici ma l’Italia ha bisogno di più infrastrutture non di meno infrastrutture” ha assicurato il Capitano, che si sarebbe spinto oltre, lasciando intendere che alla fine l’opera si farà. Per il momento, però, il principale interesse del numero uno del Carroccio è di non indispettire troppo l’alleato di governo e ufficialmente continua a ripetere che attende fiducioso l’analisi costi-benefici.

“È stato un incontro molto cordiale, ringrazio il ministro per l’attenzione - racconta Giachino -. Ho ribadito a Salvini che per noi la Tav, e in particolare il tunnel di base, è fondamentale”. Il vicepremier, che si è interessato alla petizione e ha fatto i complimenti a Giachino per la manifestazione del 10 novembre e ha confidato: “Spero che l’analisi costi-benefici sia fatta con equilibrio”.

print_icon