REGIONE

Lavori e opere pubbliche, la trasparenza è on line

Un portale con tutti i cantieri aperti: progetti, costi, fonti di finanziamento e le altre informazioni utili per dissipare sospetti e timori di infiltrazioni e malagestione. La proposta di Conticelli (Pd): "Così la smettiamo di demonizzare un intero settore"

A dispetto della cattiva fama che le precede, le opere pubblche non sono sempre state sinonimo di malaffare, spreco, corruzione e malversazione di ogni genere. Per decenni hanno costituito il motore di sviluppo di un Paese che pur scontando una atavica carenza di infrastrutture non voleva rinunciare alla modernizzazione. La stessa Torino-Lione con tutti i suoi totem e i suoi tabù è un esempio lampante della diffidenza dei cittadini (alimentata da una buona dose di fanatismo ideologico) nei confronti dei grandi investimenti. Ed è proprio per questo che la Regione Piemonte ora sta studiando un modo per rendere ancor più trasparenti i bandi e i lavori. L’input a una iniziativa che sta iniziando a prendere forma è di Nadia Conticelli, Pd, presidente della Commissione Trasporti a Palazzo Lascaris, secondo la quale “al Piemonte serve una cabina di regia delle opere pubbliche e dei cantieri privati, attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria e sindacali. L’obiettivo è la realizzazione di un portale on line delle opere pubbliche: dalla fase di progettazione al taglio del nastro. “Ogni appalto deve avere la sua sezione, con la descrizione del piano, i progetti, le tempistiche per la realizzazione, i costi e le fonti di finanziamento” spiega Conticelli. Tutto on line, tutto trasparente e certificato. Un sito costantemente aggiornato con tutti i passaggi tecnici, dalle acquisizioni dei terreni alle richieste di finanziamento, proseguendo con la Valutazione di impatto ambientale, il passaggio al Cipe fino al bando di gara, l’aggiudicazione alle imprese, la firma del contratto, fino all’apertura del cantiere. “A quel punto il monitoraggio dovrà proseguire con lo stato di avanzamento lavori” prosegue l’esponente dem.

In questi anni la Regione ha accompagnato e promosso  15 miliardi di opere, che ora sono pressoché cantierabili e potrebbero attivare altrettanti finanziamenti privati. “Opere pubbliche e cantieri non sono sinonimo di criminalità organizzata ma di lavoro e sviluppo – afferma Conticelli –. Certo, il rischio di infiltrazioni malavitose o di sprechi c’è ma non si combatte paralizzando un territorio, ma aumentando i controlli e rendendo le procedure più trasparenti”.

Una suggestione, quella di Conticelli, che i suoi primi passi li ha già compiuti. Sergio Chiamparino ha dato il benestare e nei giorni scorsi si è già svolta una prima riunione con l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, assieme ai rappresentanti delle associazioni coinvolte.

Non solo le opere pubbliche, anche i cantieri privati dovrebbero essere messi on line con i relativi cronoprogrammi, la regolarità delle imprese e subappalti e la forza lavoro impiegata. In queste settimane la Regione sta lavorando proprio per mettere on line le notifiche di tutti i cantieri, ad oggi consegnate ancora in forma cartacea allo Spresal, l’ente regionale per la sicurezza sul lavoro, al quale chiunque apra un cantiere deve inoltrare un avviso con relativa documentazione.

Tra coloro che stanno collaborando con la Regione c’è  Piero Tarizzo, sindacalista Cisl e componente del Collegio Costruttori, che ha censito le prime 400 opere sul territorio regionale. Conclude Conticelli: “Vogliamo sottrarre un intero settore a polemiche sterili e a un clima di sospetto che rischia di compromettere alcune importanti grandi opere, come sta accadendo per la Torino-Lione”. 

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