BRUXELLES-TORINO

Fondi europei, Piemonte al top

Dall'Ue oltre 2 miliardi tra il 2014 e il 2020. La Regione ha garantito un sostegno a 9.200 imprese e promosso interventi di inclusione sociale. Per la commissaria Cretu "un esempio da imitare". Bresso: "Nella prossima programmazione più soldi per l'Italia"

“Il Piemonte è la prima regione in Italia per l’utilizzo dei fondi europei, specialmente nella ricerca, un case history da studiare in vista della prossima programmazione degli stanziamenti 2021-2027 che vedranno un aumento di fondi per l'Italia del 7 per cento rispetto all’attuale”. Ad affermarlo è Corina Cretu, commissaria europea allo Sviluppo regionale, oggi a Torino assieme alla parlamentare europea del Piemonte Mercedes Bresso. Con loro anche le assessore regionali al Lavoro, Gianna Pentenero, e all’Industria Giuseppina De Santis. “Il Piemonte – ha aggiunto Cretu – ha beneficiato nel periodo 2014-2020 di 2 miliardi di euro di investimenti attraverso il Fondo di Sviluppo Regionale ed il Fondo Sociale. Molto è stato fatto e molto si sta facendo, si pensi ai restauri di musei quali l’Egizio e la Reggia di Venaria, ma anche al supporto a 9.200 imprese, lo sviluppo turistico e l'accesso alla banda larga per 85mila case”. “Il Parlamento Europeo – ha aggiunto Bresso – sta rivedendo le sue politiche di finanziamento perché non è più corretto differenziare i territori tra ricchi e poveri, città e campagne, Nord e Sud, perché anche nelle aree più ricche ci sono sacche di povertà. La commissaria Cretu, ha visitato oggi, tra l’altro, il Museo Egizio e il Biondustry Park. Domani incontrerà il presidente della Regione, Sergio Chiamparino e la sindaca Chiara Appendino.

“Il Piemonte ha impegnato oltre 567 milioni di risorse grazie al Fondo sociale europeo, il 65 per cento della programmazione complessiva, e ha già certificato spese per più di 320 milioni, il 37 per cento del totale. Questo è il dato che ci colloca al primo posto tra le regioni italiane per obiettivi di spesa” ha precisato l'assessora Pentenero, partecipando al convegno Piemonte where cogesion works. “In questi anni, inoltre – ha aggiunto Pentenero – abbiamo coinvolto circa 300mila persone, tra studenti, lavoratori, disoccupati, aspiranti imprenditori, in attività per promuovere l'occupazione, favorire l’inclusione sociale, sostenere il sistema dell'istruzione e formazione professionale. È importante che anche nella prossima programmazione europea la gestione delle politiche di coesione resti in capo alle regioni”.

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