INDUSTRIA & LAVORO

Cirio e Appendino "elettrizzati" ora scorrazzano in 500

Governatore e sindaca plaudono all'installazione del primo robot per la nuova linea a Mirafiori. La "Bev" debutterà sul mercato nel secondo trimestre 2020. Un investimento da 700 milioni, 1.200 gli addetti impegnati

È stato presentato questa mattina a Torino, negli stabilimenti Fca di Mirafiori, il primo robot che servirà a produrre la nuova 500 Bev elettrica. “Inizia oggi un nuovo capitolo della storia dello stabilimento”, il commento di Pietro Gorlier, capo dell'area Emea. L’allestimento dell'impianto proseguirà nei prossimi mesi, fino ad arrivare a 200 robot. L’obiettivo è far debuttare sul mercato la 500 elettrica nel secondo trimestre del 2020, realizzandone 80 mila unità ogni anno. Al progetto lavoreranno 1200 persone, Fca investirà 700 milioni di euro. “Fca ha mantenuto i suoi impegni perché crede in Torino e nel Piemonte – il commento del presidente della Regione, Alberto Cirio –. Noi dobbiamo investire parte dei fondi europei in innovazione e tecnologia”. “L’elettrico è il futuro e la Città si sta attrezzando con le colonnine di ricarica”, dice invece la sindaca di Torino, Chiara Appendino. Insomma, per ora le istituzioni plaudono e allo stesso tempo fanno gli scongiuri. La 500 elettrica infatti non basterà per garantire la piena occupazione a Mirafiori e a oggi di un secondo modello non si parla nemmeno.

“La Regione sarà più pronta del passato a sostenere queste iniziative perché l’Europa c’è con tanti fondi importanti su innovazione, ambiente, tecnologia e noi pensiamo che questi fondi debbano andare alle aziende che in Piemonte, come sta facendo Fca oggi e come fa storicamente, continuano a investire per garantire l’occupazione”. Cirio ha spiegato che “vogliamo - nella prossima programmazione – introdurre l’elettrico e l’innovazione tecnologica nel settore dell’auto come uno degli assi portanti”. Il presidente della Regione Piemonte, in particolare, ha sottolineato che “non vogliamo più farci dire da Bruxelles dove investiamo ma per una volta dire a Bruxelles dove vogliamo investire”, ricordando che “lo stiamo già facendo rimodulando i fondi che ancora abbiamo in cassa in Regione. Lo rifaremo in futuro lavorando con le imprese”.

L’annuncio arriva nei giorni in cui l’azienda compie 120 anni e Mirafiori spegne le sue 80 candeline. Nella sua vita, Mirafiori ha prodotto oltre 28,7 milioni di vetture. Oggi nel comprensorio di Torino (Mirafiori e Grugliasco) lavorano circa 20mila persone tra gli addetti di produzione e le attività collegate di ingegneria e design, vendite, servizi finanziari e ricambi. È il più grande complesso di Fca nel mondo. Se si allarga il perimetro anche alle altre attività di Fca in Piemonte, vanno considerate altre 4.000 persone e i circa 40mila addetti che lavorano nelle aziende fornitrici. Proprio qui, a Mirafiori, nel 1957 vide la luce la prima 500.

Appendino plaude alla scelta di investire sull’elettrico: “Proprio ieri abbiamo annunciato anche nove colonnine e ci stiamo preparando come città ad accogliere questa nuova infrastruttura”. Secondo la sindaca “per la città Fca è fondamentale e in particolare l’occupazione che deve spingere questa azienda e questo investimento è un tassello importante”, poi ha ricordato che “a noi è stato detto che alla fine del Piano sarà garantita l’occupazione”. La sindaca di Torino ha concluso dicendo di sperare “che anche questo investimento di oggi che parte con la 500 possa essere una piattaforma che può spingere questo territorio verso altri modelli legati all'elettrico”.

“Mirafiori si sta aprendo a nuove esperienze – ha detto Gorlier –. Oggi siamo pronti a una nuova trasformazione, si apre un nuovo capitolo, l’ennesimo nuovo capitolo, della storia di Mirafiori”. “La piattaforma che stiamo applicando è specifica per le vetture elettriche, e partiremo con la 500 Bev. Nei prossimi mesi continueremo l’allestimento per essere in grado di produrre le prime pre-serie entro la fine dell'anno”. La linea avrà una capacità produttiva di 80mila auto l’anno, con la possibilità di essere aumentata.

L’inaugurazione dell'installazione del primo robot per la nuova linea della Fiat 500 full-electric Bev, battery electric veichle “è un momento di straordinaria importanza perché segna definitivamente lo spartiacque verso produzioni di auto più sostenibili” afferma il segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli. La Fiat 500 elettrica, accanto alla Maserati Levante “è una risposta importante alle nostre richieste sindacali per consentire il ritorno al lavoro di migliaia di lavoratori che sono ancora nel guado degli ammortizzatori sociali” ma allo stesso tempo per Bentivogli “è necessario accelerare gli investimenti anche sugli altri stabilimenti, come quelli di Cassino, Grugliasco e della stessa Pomigliano, per consentire il pieno rilancio del settore automotive in Italia, settore che da lavoro, nel nostro paese, a circa 250mila lavoratori”. Su ibrido ed elettrico, infatti “Fca è in ritardo, anche se la giornata di oggi rappresenta un importante segno della volontà di recuperare questo gap – aggiunge –. Importante inoltre, la comunicazione di Fca su nuovi modelli di Maserati, a cominciare dal rinnovo della Levante e di altri prodotti. Tra il 2019 e il 2021, i 5,5 miliardi di investimenti porteranno, in totale, 13 nuovi modelli, insieme all’elettrificazione di tutta la gamma con 12 versioni, nonostante un contesto difficile, e un mercato ancora debole”.

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