ALTA TENSIONE

"M5s sparirà dalla scena politica"

La fatwa di Perino, leader storico dei No Tav valsusini, alla vigilia della marcia al cantiere. "La nostra valle non perdona e non dimentica. Faranno la fine degli altri che ci hanno tradito"

La Valsusa “è una valle che non perdona e non dimentica” i tradimenti. A ricordarlo al suo arrivo al presidio di Venaus dove è cominciato il festival dell’Alta Felicità, Alberto Perino, leader storico del Movimento No Tav. In una spianata della attigua Val Cenischia si alternano gruppi musicali e artisti in una rassegna che amplifica la voce di quanti si oppongono alla Torino-Lione. Tutto sotto la regia di Askatasuna: direttore artistico della manifestazione è Andrea Bonadonna, a sovrintendere l’organizzazione è Francesco Richetto.

Perino che, data l’età, sembra un reduce di Woodstock in cerca di nuove emozioni, a proposito delle parole del premier Conte – il quale nei giorni scorsi ha affermato che fermare la Tav costerebbe di più che realizzarla – è tranchant: “Non ci aspettavamo che un primo ministro che è anche avvocato raccontasse bugie così smaccate”, perché “non è assolutamente vero che ci sia un solo euro da pagare per le penali nel caso si fosse smesso di fare il Tav”. La linea è declinata al maschile come impone l’ortodossia, come se tra l’Italia e la Francia si stesse costruendo un treno e non una delle più importanti infrastrutture europee.

“Il problema – prosegue Perino – è che tutta questa manfrina è stata organizzata da settimane come uscita per i Cinque Stelle che non sapevano più come battere la testa. Noi siamo stati traditi da un sacco di partiti, quindi questa non è una novità ma il fatto che dopo aver messo a punto il tradimento i 5 Stelle cerchino di salvarsi l'anima dicendo che sono sempre stati No Tav quando in 15 mesi di governo non hanno mai detto o fatto qualcosa contro il Tav è una presa per i fondelli e la Valle di Susa è una valle che non dimentica e non perdona. Altri ci hanno provato e sono spariti dal Parlamento e dalla scena politica”, conclude. Parola di uno che per Beppe Grillo e i suoi grillini ci aveva messo la faccia.

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