Canalis una e trina, troppi incarichi
L'esponente cattodem del Pd continua a dividersi tra le aule di Regione Piemonte, Comune di Torino e Città Metropolitana. Ed è pure vicesegretaria del partito. Il monito di Orlando, destinato a rimanere inascoltato
Una situazione sempre più ingestibile logisticamente e insostenibile dal punto di vista politico. Mentre nel Pd militanti ed eletti continuano a storcere il naso, Monica Canalis, la recordwoman degli incarichi, non sa più come dividersi tra Regione Piemonte, Comune di Torino e Città Metropolitana. Lei, cattolica praticante, è una e trina.
Oggi, per esempio, mentre i suoi colleghi a Palazzo Lascaris organizzavano la “resistenza” contro il diktat di Matteo Salvini e l’imposizione all’aula di approvare in pochi giorni la richiesta di referendum per modificare l’attuale legge elettorale, Canalis si è ritrovata a fare la spola tra via Alfieri e Palazzo Civico, dov'era attesa per una commissione. Una situazione imbarazzante se si pensa che ancora ieri, durante la direzione nazionale, il vicesegretario nazionale Andrea Orlando sul tema è stato chiarissimo: “A livello territoriale – ha affermato – dobbiamo dire basta al cumulo di incarichi, così come al fatto che un incarico diventi trampolino per uno successivo”. Parole che sembravano rivolte proprio a Canalis, la pupilla del deputato Stefano Lepri, che dopo averla condotta sui banchi della Sala Rossa, ha imposto la sua candidatura ed elezione anche nel voto di secondo livello in Città Metropolitana e poi, a suon di preferenze, in Consiglio regionale.
Una donna per tutte le elezioni, pure quelle primarie per la segreteria del partito piemontese in cui lei arriva terza, ma grazie a un ribaltone orchestrato assieme all’ala sinistra del partito porta i suoi voti in assemblea a Paolo Furia e in cambio ottiene un posto da vicesegretaria, dal quale orienta la scelte e tesse una fitta tela fatta di amministratori locali, segretari di circolo e militanti. Lei di alzarsi anche solo da una delle tante poltrone su cui è seduta non ne ha nessuna intenzione.
