Fine vita: Viale, Marrone tratta sanità come sua proprietà 

"Il consigliere regionale Maurizio Marrone, che aveva già chiesto la mia defenestrazione dall'Ordine dei Medici, ora vuole licenziarmi, come se la sanità fosse una sua proprietà privata e i direttori generali suoi sudditi. Non so se pensi di essere tornato al ventennio fascista o se tutto ciò dipenda da una infatuazione per il modello Putin". Il medico torinese ed esponente Radicale Silvio Viale risponde così agli attacchi del capogruppo di FdI per essersi messo a disposizione di eventuali richieste di sudicio assistito secondo quanto stabilito dalla recente sentenza della Corte Costituzionale. "Credo che sia la prima volta, almeno in Piemonte - dice Viale - che un politico ordini il licenziamento di un medico. Mi aspetto una posizione netta, chiara e democratica da parte del presidente della Giunta regionale e una iniziativa istituzionale da parte del presidente del Consiglio regionale. Non è una buffonata - conclude - non temo le intimidazioni, ma temo la strage di diritto".

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