EDILIZIA SANITARIA

Si sblocca la Città della Salute

Parte a Palazzo Lascaris l'iter per assegnare al progetto del superospedale di Novara le garanzie necessarie. La Regione Piemonte impegna quasi mezzo miliardo in 26 anni. Lunedì prima seduta della Commissione Sanità. Rossi (Pd): "Notizia attesa tre mesi"

La legge approda in Consiglio regionale

Finalmente si parte. Inizia la prossima settimana l’iter di Palazzo Lascaris per sbloccare la Città della Salute di Novara. Durante la riunione dei capigruppo di questa mattina, è stato inserito il progetto all’interno della programmazione dei lavori in Consiglio regionale, domani il presidente Alessandro Stecco convocherà la prima riunione della Commissione Sanità, che sarà fissata lunedì e in quella sede verranno assunte le prime determinazioni. Respinta dal Movimento 5 stelle, che nutre ancora dei dubbi sul sistema di finanziamento attraverso il partenariato pubblico-privato, la commissione in sede legislativa, che avrebbe consentito di esaurire la discussione in commissione e andando in aula solo per la votazione finale.

Il Consiglio dovrà dare il via libera alle garanzie finanziarie a copertura del canone da 18,5 milioni all’anno per 26 anni che l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara dovrà corrispondere alla società che si farà carico della realizzazione e della gestione della Città della Salute. La legge era stata richiesta dal ministero e per la Regione Piemonte rappresenta un impegno da 480 milioni. Superate anche le ultime resistenze dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi. Esulta il vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi (Pd): “È arrivata la notizia che attendevamo da oltre tre mesi. La costante pressione sull’assessore e il presidente ha portato a un risultato: è stata un’opposizione costruttiva che ha spinto la maggioranza a dare priorità a questo tema che, al di là dei proclami, non riceveva la giusta attenzione”.

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