Ops, ma che Genta

Dicono che… appena è uscita la notizia dell’Ops di Intesa su Ubi Banca abbiano avuto uno stranguglione. Giandomenico Genta e Ferruccio Dardanello erano infatti convinti di essersi ritagliati un ruolo  centrale nelle strategie dell’istituto di cui la Fondazione cuneese è il maggior azionista istituzionale. Per Genta questo terremoto proprio non ci voleva: impegnatissimo a conservare la poltrona di presidente a Palazzo Vitale, era certo di poter giocare, proprio in asse con l’ex leader dei commercianti che lui stesso ha spedito nel board di Ubi, la partita delle fusioni. Il colpo di Carlo Messina, ma soprattutto la sulfurea malizia di Giovanni Bazoli (per nulla intenzionato a lasciare la “sua” ex banca nelle mani del patto di sindacato), hanno fatto saltare i suoi piani. E qualche big, locale ma non solo, potrebbe assaporare il gusto della vendetta “postuma”.

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