L'ira del mite Cota

Dicono che… vincendo la sua indole, notoriamente mite, questa volta Roberto Cota non intenda lasciar correre. Messo alla gogna sui social perché la moglie, giudice al Tribunale di sorveglianza di Milano, avrebbe scarcerato i mafiosi più pericolosi d’Italia. In realtà, i provvedimenti della dottoressa Rosanna Calzolari, peraltro assunti assieme ad altri tre colleghi, non hanno riguardato nessun detenuto sottoposto al 41 bis. Eppure è partito il linciaggio, da parte di anonimi internauti e persino di qualche noto personaggio politico come Maurizio Gasparri che ha chiesto al Csm addirittura la radiazione del magistrato. Ovviamente Cota è stato tirato in ballo, nonostante da anni sia lontano dalla politica e campi con il suo lavoro di avvocato. Da qui la decisione di passare alle carte bollate: “Tutti quelli che hanno scritto o che scriveranno anche una sola parola fuori posto, sappiano che saranno perseguiti. Uno per uno, nelle sedi competenti. Senza guardare in faccia a nessuno. Ho visto già diversi leoni della testiera diventare coniglietti tremanti”.

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