LOTTA DI CLASSE

"Nessuno pensa a noi studenti"

Universitari in piazza Castello a Torino. La protesta contro la Regione accusata di trascurare la loro condizione: "Non ha pensato a noi neanche in piena pandemia". Tra le richieste la revisione dei criteri per le borse di studio e l'abbassamento delle tasse

Studenti in piazza Castello, a Torino, per il diritto allo studio. Durante il presidio, organizzato da Studenti Indipendenti, Alter Polis e Borsisti Edisu, i manifestanti hanno appeso alcuni finti biglietti del treno con la scritta “biglietto di sola andata” e più in basso “treno che non avremmo dovuto prendere ma università e Regione Piemonte non hanno pensato a noi neanche in piena pandemia Covid-19”.

Gli studenti denunciano problemi economici legati alle borse di studio: “Edisu continua a chiedermi criteri che sono gli stessi dello scorso anno nonostante abbia dato meno della metà dei servizi – spiega Sebastiano – le palestre, le cucine e le sale studio sono chiuse. Come faccio a fare i crediti richiesti?”. Al presidente della Regione Alberto Cirio sottopongono una serie di richieste: la revisione dei criteri per l’assegnazione delle borse di studio, il semestre bonus, un abbassamento delle tasse universitarie e contributi per i fuorisede. “In tutti questi mesi la Regione non ha fatto nulla, non ha abbassato i criteri di merito né dato aiuti per gli affitti e non ha ancora convocato un tavolo tecnico. Se non ci sono garanzie ci sarà una fuga di studenti” conclude uno studente arringando i compagni al megafono.

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