Lapo ricorda zio Edoardo

Dicono che… a vent’anni esatti dalla morte, nella famiglia reale delle quattro ruote continui la consegna del silenzio su Edoardo Agnelli. L’unico, fedele alla sua fama di bastian contrario, a parlare è Lapo Elkann che dedica allo zio un affettuoso ricordo su Twitter: “L’ho amato con tutto il mio Cuore. È il mio angelo custode. Ricordo emozionato la sua sensibilità e umanità. Non c’è giorno in cui non penso a lui. In camera da letto una sua foto mi ricorda che è SEMPRE vicino a me #15novembre”. Sulla misteriosa fine del primogenito dell’Avvocato – il cui il corpo venne rinvenuto alla base di un pilone del viadotto Generale Franco Romano della Torino-Savona, nei pressi di Fossano –  le indagini sarebbero ancora in corso. Anzi, sarebbero state riaperte. Ad affermarlo è Marco Bava, il “disturbatore” di assemblee tanto inviso a Gianni Agnelli, che di Edoardo fu amico e confidente. In un’intervista al direttore di Leccecronaca.it, Giuseppe Puppo, è lo stesso analista finanziario, da sempre contrario alla tesi “ufficiale” del suicidio, a confermarlo: “Le indagini della magistratura, in seguito al mio ultimo esposto alla Procura della Repubblica di Cuneo sono state riaperte… E sono tuttora in corso di svolgimento, anche se al momento non sono emerse altre informazioni… Chiesi in coda al mio esposto di essere informato su un’eventuale decisione di  archiviazione, per poter a mia volta presentare ulteriori elementi in opposizione, sulla base dell’articolo 408 del codice di procedura penale, che obbliga il magistrato a dare informazioni sull’esito dell’esposto a chi lo ha presentato. Io non ho avuto nessuna comunicazione al riguardo. Quindi le nuove indagini sono ancora in corso…”.

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