Covid: Api, inaccettabili accuse sindacati su Rsa piemontesi

"Affermazioni inaccettabili, che alimentano pericolose generalizzazioni nel tentativo di creare falsi convincimenti". E' in questo modo che Antonino Gianfala e Michele Colaci, rispettivamente presidente e vicepresidente di Api Sanità Torino, commentano in una lettera quanto pubblicato in spazi a pagamento su alcuni quotidiani lo scorso 29 novembre. "In tali spazi a pagamento i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e UIl - spiega l'Api - hanno accusato di inadeguatezza e inefficacia le Rsa presenti in Piemonte, raffigurando una situazione che non corrisponde alla realtà". "Le Rsa - scrivono Gianfale e Colaci - sono strutture di eccellenza in grado di ospitare con estrema cura e professionalità migliaia di ospiti che volontariamente hanno scelto la struttura in cui risiedere". Gianfala e Colaci, inoltre, fanno notare che "su disposizioni delle autorità sanitarie, le Rsa hanno adottato i più stringenti protocolli di sicurezza, al fine di garantire la massima tutela della salute dei propri ospiti, avendo cura di mantenere le condizioni di socialità di cui quotidianamente godono all'interno delle strutture". Api Sanità quindi conclude sottolineando che "la salute degli ospiti è la priorità della nostra missione". Partendo da questo principio, i rappresentanti delle Rsa spiegano che la categoria sarà sempre al fianco degli organi di vigilanza "affinché, nell'esercizio della propria attività ispettiva, trovino applicazione esemplari sanzioni alle eventuali violazioni di legge riscontrate". 

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