EMERGENZA SANITARIA

Giallo agli sgoccioli, scatta l'arancione

Bar e ristoranti ancora aperti sabato (fino alle 18). In serata il Governo deciderà il cambio dei colori. Con Rt a 1,08 e la classificazione di "rischio alto" per il Piemonte arrivano nuove restrizioni, in vigore da domenica a venerdì 29 gennaio

Ultime ore in giallo per il Piemonte. In attesa delle decisioni del Governo, attese in serata, che quasi certamente “declasseranno” la regione in zona arancione per le prossime due settimane (fino a venerdì 29 gennaio), oggi e domani bar e ristoranti resteranno ancora aperti fino alle 18, fatto salvo il rispetto delle misure anti contagio. Come sempre l’asporto è consentito fino alle 22, quando scatta il coprifuoco, mentre per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I negozi sono aperti, ma viene confermata la serrata dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, tabacchi, punti vendita di generi alimentari ed edicole al loro interno. Portoni sbarrati anche per piscine, palestre, teatri e cinema, mentre sono aperti i centri sportivi. Tra le 5 e le 22 è possibile spostarsi liberamente all’interno della propria regione.

Alle ore 18 il Comitato tecnico scientifico (Cts) stilerà il verbale con i dati delle ultime rilevazioni e in serata, proprio sulla base di tale relazione, il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà la nuova ordinanza con il cambio delle colorazioni che verrà a sua volta pubblicata in Gazzetta Ufficiale domani, entrando in vigore domenica 17. Al momento il destino del Piemonte, con l’indice Rt a 1,08 (sebbene il parametro inferiore dello spazio di confidenza sia sotto l’1) e la classificazione di “rischio alto”, sembrerebbe segnato: arancione fino al 29, giorno in cui verrà stilato il nuovo report. Questo è quanto dovrebbe succedere secondo le regole attualmente in vigore, il condizionale è però d’obbligo visti i precedenti cambi avvenuti spesso all’ultima ora stravolgendo i criteri adottati in precedenza.

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