PALAZZO CIVICO

Crociata M5s contro l'e-commerce

Il consigliere grillino Russi propone di raddoppiare gli oneri per il commercio online. Maggioranza divisa, l'assessore all'Urbanistica Iaria si oppone. Opposizioni all'attacco: "Così si mette a rischio un intervento da 200 milioni nell'area ex Ogm"

“L’ultima crociata del Movimento 5 stelle a Torino è contro l’e-commerce”. Le opposizioni attaccano, la maggioranza a Palazzo Civico si divide. In una delibera proposta questa mattina, nella seduta congiunta delle commissioni Bilancio, Urbanistica, Commercio e Smart City, dal consigliere pentastellato Andrea Russi, si propone di raddoppiare gli oneri di urbanizzazione per quei soggetti che intendano realizzare insediamenti legati alla vendita “per corrispondenza, televisione, o altri sistemi di comunicazione quali, ad esempio, il telefono o internet (e-commerce), nonché per i magazzini e i locali finalizzati alle operazioni di imballo delle merci (sempre che utilizzati in maniera prevalente per tali funzioni)”.

Se approvato, il provvedimento imporrebbe un incremento degli oneri di urbanizzazione a carico del privato dagli attuali 102 euro al metro quadro a 205. Il rischio è che questa delibera possa bloccare l’iter per la riqualificazione dell’ex stabilimento Ogm nel quartiere Aurora, dove è previsto un intervento da 200 milioni di euro da parte di Esselunga. Questo almeno è il timore dell’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria, che si è opposto in commissione. Russi ha giustificato l’iniziativa con la necessità di tutelare il piccolo commercio di vicinato, vecchia bandiera del M5s fino alle elezioni di Chiara Appendino; “poi, però, avete dato il via libera a 18 nuovi supermercati” attaccano i comitati di quartiere, preoccupati che la delibera, se approvata, possa bloccare il progetto di Esselunga che – oltre al magazzino per l’e-commerce – prevede anche una piattaforma alimentare, un ostello e la realizzazione di un’area verde. “Nessuna crociata contro il commercio online, anzi resto favorevole al progetto – precisa Russi allo Spiffero – chiedo solo che gli oneri siano equiparati a quelli del commercio tradizionale. Oggi invece c’è uno sconto che consente un vantaggio competitivo a chi sta per avviare una sorta di supermercato diffuso su tutto il territorio, con furgoncini pronti a recapitare a domicilio la spesa delle persone”.

Sulla questione il Movimento 5 stelle è diviso. Tra i consiglieri pentastellati c’è già chi ha fatto sapere di essere contrario – tra questi Barbara Azzarà – e chi di fronte a una votazione si asterrebbe (è il caso di Marco Chessa). L’assessore Iaria, come detto, è contrario perché teme che la modifica delle regole possa dissuadere i privati. “Sono spaccati e non sanno come andare avanti – attacca Claudio Lubatti, di Azione, che sul tema ha chiesto le comunicazioni della sindaca –. Evidente la contraddizione della maggioranza che continua a prendere in giro i torinesi con le solite parole senza fatti. Mettere a rischio ora la riqualificazione dell’area Ogm è molto grave e ci batteremo per difendere quell’intervento”. La proposta di mediazione, in commissione, è arrivata dal presidente della Circoscrizione VI Luca Deri: “Si posponga la validità della delibera rispetto ai progetti in corso”. Intanto la maggioranza si è ritrovata senza i numeri per “liberare” l’atto che quindi è stato sospeso. Russi ha annunciato l’intenzione di portarlo in Sala Rossa senza ulteriori passaggi in Commissione.

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