VERSO IL VOTO

Oltre il Pd (e Appendino), sinistrati in cerca d'autore

Dai benecomunisti ai nostalgici di Lenin, dai No Tav ai negazionisti: il variegato arcipelago anti sistema si prepara alle amministrative di Torino. Ma secondo la migliore tradizione si divide in tanti rivoli. Ecco la mappa di chi sta con chi

Anticapitalisti, antieuropeisti, negazionisti e sedicenti artisti. Ma anche cinquestelle delusi, No Tav, ambientalisti e benecomunisti. È variopinto e variegato il mondo oltre Pd e Leu: un fronte litigioso almeno quanto battagliero, frazionato in mille rivoli che si rincorrono a sinistra. A ognuno la sua storia, a ognuno la sua battaglia. Archiviata l’esperienza di Torino in Comune, che pure cinque anni orsono aveva raccolto una parte almeno di quest’area, riuscendo a mandare in Sala Rossa Giorgio Airaudo (poi sostituito da Eleonora Artesio) in vista delle prossime amministrative c’è grande fermento. Una tensione ideale che, secondo la migliore tradizione della gauche nostrana, si traduce nella pratica del frazionismo: ognuno si coltiva il suo orticello rivendicando purezza e rinfacciando incoerenza agli altri.  E così che al lavoro, sottotraccia, che da settimane sta conducendo il teorico dei beni comuni, Ugo Mattei, si contrappone l’area più ortodossa che fa capo a Rifondazione comunista e che, con il segretario Ezio Locatelli, auspica la nascita di “una aggregazione larga rivolta a tutte le forze alternative”. Alternative a quel blocco costituito da Pd, M5s e Leu, stretto in Parlamento, a sostegno del governo Draghi.

L’appello è rivolto a partiti, associazioni, comitati, singoli individui, insomma “non c’è nessuna pregiudiziale” dice Locatelli, il quale ha già attivato una serie di contatti per costruire il cartello elettorale. L’ennesimo. Chi certamente ha aperto un canale con Rifondazione è DeMa, la creatura del sindaco di Napoli Luigi De Magistris che a Torino ha come punto di riferimento la pasionaria delle Vallette Deborah Montalbano, consigliera eletta in Sala Rossa con il Movimento 5 stelle da cui è stata la prima a congedarsi. E a chi nei giorni scorsi l’ha accostata al professor Mattei ha risposto con una nota ufficiale definendo “fantascienza” tale ipotesi. Così i due schieramenti sembrano delinearsi: al fianco di Rifondazione e DeMa potrebbe presto schierarsi anche Potere al Popolo: “Nei prossimi giorni faremo un incontro pubblico con chi ci sta” assicura Montalbano.

E chi c’è invece con Mattei che ieri ha incontrato gli attivisti della nascitura lista civica (Futura?). Da settimane il canale su cui in tanti si confrontano è una chat su whatsapp denominata “Generazioni Future Piemonte”, costituita nel 2019 e che oggi ospita decine di persone. Tra questi c’è l’ex vicesindaco Guido Montanari, tradizionalmente vicino al professore benecomunista e secondo molti tra i papabili a candidarsi in prima persona per un posto in Sala Rossa. Fanno parte della chat anche la vicepresidente del Consiglio comunale Viviana Ferrero, pur essendo ancora regolarmente iscritta al M5s, seppur da posizione critica. E poi l’artista Delia Gianti, la ricercatrice Lara Merla, gli ex consiglieri regionali Fabrizio Biolè, un tempo grillino, e Juri Bossuto, con un passato a Palazzo Lascaris sotto le insegne di Rifondazione comunista, ora consigliere alla Circoscrizione II. E poi c'è il naturopata Giosuele Volante – “dopo anni di ricerche e esperienza pratica ho avvertito l’esigenza di creare dei “Supporti” energetici naturali per tutti, che possono funzionare davvero bene per l’equilibrio psicosomatico e il mantenimento dell’Autostima” scrive su un portale in cui pubblicizza la sua linea di “gioielli olistici” – Giuseppe Mastruzzo, candidato con il M5s alle elezioni politiche del 2018, e persino l’ex europarlamentare francese, sindacalista e no global Josè Bovè.

Ma non sono gli unici due cantieri aperti dell’estrema sinistra: in solitaria corre, come da tradizione, il Partito comunista di Marco Rizzo che ha promosso per sabato una mobilitazione nazionale contro il Governo Draghi. “La nostra posizione è chiara: siamo contro l’Unione europea, contro l’euro e contro Draghi. Non facciamo alleanze politiche ma sociali”. Questa mattina sarà presentata la candidata a sindaco, Giusi Greta Di Cristina, 40 anni, insegnante precaria e project designer di origini siciliane, che con ogni probabilità sarà sostenuta oltreché dalla lista della falce e martello da una aggregazione civica.

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