COVID & CRIMINALITA'

Covid, a tavola si siede il boss

In Piemonte un ristorante su quattro è a rischio default a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Situazione grave anche per alberghi e tour operatore. E la criminalità è pronta a infiltrarsi

Il Covid rende potenzialmente vulnerabili a infiltrazioni criminali 9mila ristoranti, 2mila alberghi e oltre 1.800 agenzie viaggi e tour operator, che si aggiungono a 6mila ristoranti, 900 alberghi e 500 agenzie e tour operator già finanziariamente fragili prima della pandemia. Per quel che riguarda il Piemonte la percentuale di società diventate a rischio default causa Covid è del 24 per cento per le imprese di ristorazione (301), 20 per cento per gli alberghi (57) e 39 per cento per agenzie viaggi e tour operator (81).

Dati allarmanti anche se vedono la regione fra quelle meno a rischio e con una situazione migliore di altre, a fronte di percentuali più alte soprattutto nel Sud Italia. Sono i dati dello studio del Cerved sul rischio di riciclaggio nella ristorazione, hotel e agenzie viaggi a fronte della crisi pandemica, illustrato oggi in Commissione Legalità del Comune. Dati accolti con preoccupazione dalle associazioni di categoria, Epat, Confesercenti, Confcommercio, Federalberghi, Fiavet che, pur non avendo finora ricevuto segnalazioni puntuali, riconoscono la necessità di intervenire anche pensando a strumenti che facilitino eventuali denunce o richieste di aiuto, che spesso faticano a emergere. Un settore, quello del turismo e ristorazione, fra i più colpiti dalla crisi, con una stima, spiega Claudio Ferraro, direttore Epat, “di un rischio di perdita quest'anno fra le 2 e 3 mila imprese in Piemonte, contro le 1.039 del 2020”.

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