POTERE & POLTRONE

Con Rasero il Sacco di Asti

Irrituale carrambata del sindaco per impartire la sua benedizione al rinnovo dei vertici della Fondazione Cassa di Risparmio. Nel board presieduto dall'ex capo di Confcooperative una caterva di fedelissimi del primo cittadino. Compreso il galoppino elettorale di Berutti

Ieri (mercoledì 7 aprile) prima dell’avvio della riunione del consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti convocato dal presidente Mario Sacco per procedere all'elezione del consiglio d'amministrazione che guiderà la cassaforte astigiana per il prossimo quadriennio, si èpresentato in visita ufficiale il sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Nell’intempestiva – e senz’altro irrituale – carrambata nelle auliche sale del palazzo di corso Alfieri angolo piazza Roma, riccamente decorate con stucchi e affreschi che ospitano pregiate collezioni di opere d’arte e monete antiche, tra le quali la tavola Madonna col Bambino ed Angeli e la Pala Madonna di Loreto e Santi Secondo e Calocero di Gandolfino da Roreto, il sindaco della città del Palio e il presidente della Fondazione si sono scambiati, di fronte ai consiglieri attoniti, attestazioni di stima, riconfermandosi impegni di reciproca collaborazione.

Dopo una sorta di benedizione dei votanti il consiglio di indirizzo ha eletto i nuovi vertici della Fondazione che affiancheranno il presidente Sacco, riconfermato un anno fa e che  durerà in carica ancora per i prossimi tre anni, nominando nel board  (otto i componenti in tutto) quattro fedelissimi di Rasero che, insieme al playmaker Sacco, gli assicurano il completo dominio dell’ente. Sono Germana Ferrero, moglie dell'agente immobiliare Enrico Fenoglio, vicepresidente della locale Confcommercio, organizzazione di categoria dei commercianti che controlla la società Ascom Servizi di cui Rasero è presidente e amministratore delegato; Massimo Picollo, imprenditore in quota al presidente della banca astigiana Giorgio Galvagno che con il suo Movimento Civico Galvagno  sostiene lealmente la maggioranza di Rasero a Palazzo Civico; Riccardo Ruscalla, giovane rampollo della dinastia astigiana già proprietaria di Tubosider (ora del Gruppo Gavio), figlio dell’ex presidente dell’azienda di infrastrutture Pier Paolo Ruscalla, grande amico del sindaco Rasero e, dulcis in fundo, Roberto Scaltrito, coordinatore del gruppo politico Giovani Astigiani, principale sostenitore della lista civica che nel 2017 portò l’attuale primo cittadino alla guida della città.

Fido scudiero di Rasero, pronto a seguirlo in ogni sua battaglia, Scaltrito, che meno di un anno fa è stato eletto nel consiglio d’indirizzo della fondazione, ha fatto una carriera lampo. Data la giovane età non può (ancora) vantare grandi competenze ed esperienze professionali, ma ha già un invidiabile primato: nella campagna elettorale del 2018 per oltre un mese ha guidato senza sosta il camper che ha portato in giro i manifesti elettorali del già azzurro, ora seguace di Toti, Massimo Berutti, candidato al Senato di Forza Italia per le province di Alessandria e Asti. Complimenti al giovane astigiano, che come si poteva intuire già dai primi passi mossi in politica, ne ha fatta di strada.

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