Vertici sanitari

Dicono che... dopo la nomina di Mario Minola alla direzione regionale della Sanità, il suo posto al vertice dell’azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara non resterà vacante a lungo. La prossima settimana la giunta regionale dovrebbe nominare il suo successore, insieme al nuovo direttore generale dell’Aso Santi Antonio e Biagio di Alessandria, ruolo scoperto dopo le dimissioni di Giacomo Centini. Due poltrone unite non solo dal fattore temporale: a Novara non nasconde di puntare l’attuale direttore del settore Emergenza Covid dell’assessorato Gianfranco Zulian, anche se le sue chance sembrano ridotte. Per lui in Regione sarebbero pronti a firmale l’atto di nomina per la guida dell’azienda di Alessandria, dove sia in ambito medico sia politico sono pronti a srotolargli la passatoia rossa (o meglio verde, vista la sua forte vicinanza alla Lega e il fatto che il capoluogo mandrogno sia la città del capogruppo alla Camera e plenipotenziario in Piemonte Riccardo Molinari). Ma Zulian sembra riottoso all’idea tenendo il punto su Novara, dove invece in piazza Castello e in corso Regina parrebbero intenzionati a inviare Franca Dall’Occo, da poco direttore generale dell’Asl To3, ma con un passato da direttore amministrativo proprio all’Aou di Novara e una lunga esperienza come dirigente alla Città della Salute di Torino. La manager starebbe riflettendo sulla proposta, non negando qualche titubanza per il trasloco dalla sede affidatale appena lo scorso novembre. Due caselle virtualmente coperte, quelle di Alessandria e Novara. Ad Alberto Cirio e all’assessore Luigi Icardi non resta che convincere, nei prossimi giorni, i due papabili ad accettare.

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