LOTTA AL COVID

Cirio: "Vaccinati tutti gli over 80", allarme adesioni tra i 60-70enni

Il Piemonte conclude la somministrazione della prima dose agli ultraottantenni. "Ora ci concentriamo su estremamente vulnerabili e non trasportabili". Nei prossimi tre giorni 170mila tra Pfizer, AstraZeneca e Moderna

Il Piemonte ha ultimato oggi le vaccinazioni per gli over 80 che avevano dato l’adesione, almeno per ciò che concerne la prima dose. Ora, afferma il governatore Alberto Cirio “ci stiamo concentrando sulle categorie degli estremamente vulnerabili e dei non trasportabili che rappresentano una necessità operativa logistica più importante perché sono persone che devono essere raggiunte a casa”. L’annuncio è arrivato nel giorno in cui il presidente della Regione ha inaugurato l’hub vaccinale dell’aeroporto di Caselle, allestito in collaborazione con l’Asl To4 e Sagat, la società che gestisce lo scalo. Nei giorni scorsi il Piemonte ha dimostrato di essere ormai in grado di effetturare fino a 30mila vaccini al giorno ma molto dipenderà dalle forniture che arriveranno: dalla loro quantità e dalla regolarità. Su Johnson & Johnson resta un enorme punto interrogativo, mentre tra gli altri prodotti l’unica regolare resta Pfizer.

Oggi sono arrivate 28.900 dosi di Moderna, giovedì dovrebbero arrivarne 30mila di AstraZeneca, mentre tra domani e mercoledì sono previste 110mila dosi di Pfizer. Ora il problema resta la scarsa adesione degli over 70 e ancor di più degli over 60. Nella fascia d’età tra i 70 e i 79 anni, hanno aderito 263mila persone rispetto a una popolazione complessiva di 450mila (il 58%), mentre nella fascia 60-69 ci sono state 190mila prenotazioni su un totale di 558mila persone (il 34%). L’appello a effettuare in tempi brevi l’adesione sul portale online arriva proprio dalla Regione dove aleggia una certa preoccupazione per l’alto numero di persone che, finora, hanno scelto di non vaccinarsi. 

print_icon