VERSO IL VOTO

Castellani e Jahier sul Monviso
(con Giaccone e Lo Russo)

I civici del centrosinistra ingaggiano l'ex sindaco e l'ex candidato e si schierano con il capogruppo Pd. Oggi l'endorsement. Tra i papabili in lista la professoressa Poggi. "Porte aperte ai candidati di altre forze, ma i partiti restino fuori"

Uno è stato il primo sindaco della seconda repubblica, l’altro (sindaco) lo è stato solo in pectore dopo il suo impegno in Europa. Ci saranno anche Valentino Castellani e Luca Jahier accanto a Mario Giaccone nell’incontro con cui oggi la Lista Monviso annuncerà il proprio sostegno a Stefano Lo Russo nelle primarie di Torino del 12 e 13 giugno. “Pur mantenendo inalterata la nostra identità civica continuiamo a raccogliere nuovi consensi che siamo felici di portare alla causa di Lo Russo, che rappresenta per competenza, conoscenza della macchina amministrativa e caparbietà nel perseguire il suo obiettivo la soluzione migliore per far vincere il centrosinistra” dice allo Spiffero Giaccone.

Nelle scorse settimane Castellani aveva accarezzato l’idea di un secondo polo, in grado di incarnare i valori di riformismo e civismo in cui amalgamare partiti come Italia Viva, Azione e Più Europa assieme all’esperienza di Laboratorio civico promossa da Riccardo De Giuli. Una sorta di Margherita 2.0 in salsa torinese: impresa ardita e infine abbandonata anche per la litigiosità degli attori in campo e l’eccessivo protagonismo di alcuni candidati. Una lista morta in culla al punto che oggi Castellani considera il Monviso un punto d’approdo per tanti esuli che non trovano casa nella confusione generale. Con Giaccone ci sono anche DemoS e Alleanza per Torino di Pino De Michele cui è stato affidato il ruolo di costruire la lista. Un cantiere aperto al quale si è aggiunto anche Jahier, ex presidente del Cese – Comitato economico e sociale europeo – gettato nella mischia la scorsa estate dal deputato dem Stefano Lepri, prima che quest’ultimo virasse su Mauro Salizzoni e poi su Lo Russo.

Ed è proprio il prof del Politecnico che oggi otterrà l’endorsement della formazione civica: “Per il Pd siamo un alleato sicuro, che non presenta candidati propri alle primarie ma in compenso sta già allestendo la lista per rinforzare il centrosinistra alle prossime elezioni” dice Giaccone. A proposito della lista non mancano coloro che hanno già assicurato il loro impegno, che si tratti di una candidatura in prima persona o un sostegno indiretto: tra questi spicca il nome di Anna Maria Poggi, docente ordinario di Diritto pubblico all’Università di Torino che non disdegnerebbe di cimentarsi per la prima volta con le preferenze. Organici al progetto sono anche Marco Aimetti, già presidente dell’Ordine degli Architetti, il neurochirurgo Giuliano Faccani, Daniela Sironi della Comunità di Sant’Egidio, la farmacista Cristiana Pensa, vicina al mondo del volontariato con un papà (Maurizio Pensa) parlamentare nella Dc durante gli anni Settanta. E ancora: l’ex consigliere comunale Paolo Chiavarino, la ricercatrice dell’Ires Cristiana Cabodi, il direttore del Coordinamento dei Comuni per la pace Edoardo Daneo, la coordinatrice di DemoS Elena Apollonio.

“È una squadra in via di composizione” spiega Giaccone che tiene la porta aperta a nuovi arrivi. “Questa lista è uno strumento per coagulare il maggior numero di forze all’interno del perimetro di centrosinistra”. Insomma una formazione aperta a singoli innesti, ma indisponibile ad accordi con altri partiti e men che meno a modificare il proprio simbolo per ospitare loghi di forze minori. Chi certamente non giocherà più in questa squadra è Francesco Tresso, che pure è capogruppo della lista civica di Torino in Sala Rossa: lui, come noto, parteciperà in prima persona alle prossime primarie: “Con Franco siamo su fronti diversi ma lavoriamo tutti per il centrosinistra – dice Giaccone che poi aggiunge sibillino – ora lui rappresenta l'ala più a sinistra della coalizione. L’importante è che il lavoro di ciascuno sia produttivo e non infici il risultato finale”.

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